Manila Gorio, praticante giornalista e conduttrice del talk “Il Punto” su Antenna Sud, nonché direttrice editoriale di Political e presidente dell’associazione Transgender Italia, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 41 anni ha annunciato la sua candidatura a Sindaco della Città di Bari per le elezioni comunali del prossimo anno alla presenza di numerosi politici pugliesi locali e parlamentari. Dopo l’ex consigliere regionale di Alleanza Nazionale Tommy Attanasio, la Gorio è ufficialmente la seconda candidata al ruolo di primo cittadino, una veste inconsueta per lei ma anche una novità per la comunità. Si presenta con la lista civica “Bari Città Libera”, sorta grazie alla lunga esperienza professionale televisiva che le ha permesso di entrare in contatto con la situazione territoriale barese, sia dal punto di vista dei personaggi politici sia dei cittadini stessi, “i più deboli” – come li ha definiti.
Attualmente non è noto se affronterà questa avventura in solitaria o cercherà di coalizzarsi con altre liste e i relativi candidati, né se il suo programma sarà maggiormente orientato a destra o a sinistra. Quel che appare chiaro sono i capisaldi sui quali verterà la campagna, ossia Turismo, lavoro e giovani, oltre alla difesa della cultura barese e delle sue tante bellezze, alla riqualificazione dei quartieri periferici e alla creazione di strutture sportive per i bambini. Qualche giorno fa ha dichiarato di scendere in politica con un preciso intento: “Insegnare a molti politici a non riscaldare solo la poltrona, ma ad impegnarsi per realizzare quanto promesso. Cercherò di rilanciare la costa barese, puntando sulla movida, sui giovani e sulle loro idee concretizzate in startup e spingendo così il turista a fermarsi a Bari non solo per qualche ora. – ha continuato – Mi impegnerò a rappresentare i diritti di tutti, di chi è scontento della politica attuale e dichi non ha la forza di ribellarsi. Sarò la voce dei più bisognosi e degli indifesi. Non voglio fare la meteora”.
La Gorio, prima transgender in Europa a candidarsi a una tale carica, ha definito questo grande passo come il riscatto di una persona che è riuscita ad avere il sostegno di tutta la società civile.
Virginia Capozzi
