“Siamo felici e orgogliosi di riuscire a offrire al pubblico di Lucera, per il settimo anno, una nuova rassegna di PrimaVera al Garibaldi, nella speranza di poter raddoppiare il programma, come lo scorso anno, nella meravigliosa cornice dell’Anfiteatro augusteo, all’interno del Festival “Estate Muse e Stelle”. Ecco il saluto di Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio alla settima edizione della stagione teatrale del Garibaldi di Lucera, organizzata dal Comune di Lucera-settore spettacolo in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, in scena da domenica 7 maggio.
“Anche quest’anno la nostra Amministrazione offre alla cittadinanza l’opportunità di seguire una rassegna teatrale di impatto – dichiara il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta – fortemente voluta anche dall’Assessore alla cultura Emanuela Gentile, spettacoli selezionati dal nostro concittadino Fabrizio Gifuni con la collaborazione di Natalia Di Iorio Il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese con tutta la macchina organizzativa e comunicativa abbraccia la nostra logica di rete e di sistema nel segno del rapporto tra identità e territori”.
“Sono già una trentina gli spettacoli andati in scena, dal 2017, e più di un’ottantina gli artisti – attrici, attori, musicisti e compositori, fra novità e interpreti di fama nazionale e internazionale – che si sono esibiti, in questi anni, nei due spazi teatrali simbolo della città” – continua la nota di commento di Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio. “Il pubblico di Lucera e della Capitanata, cui si sommano sempre più spesso spettatori provenienti da tutta la Puglia e da altre regioni, soprattutto in estate, ha manifestato negli anni un grande attaccamento verso questo appuntamento e il suo amore per il teatro ci ha determinato e convinto a continuare il nostro lavoro”.
“Quattro gli spettacoli che anche quest’anno faranno da apripista all’intero programma di PrimaVera al Garibaldi 2023, in quattro domeniche fra la prima settimana di maggio e la prima di giugno. L’imminente apertura del sipario sarà affidata, domenica 7 maggio, a uno dei maggiori interpreti del Nuovo Circo contemporaneo, Sergio Bini in arte Bustric con il suo “Circo delle pulci del Professor Bustrc”, uno spettacolo, fra illusione, giocoleria e racconto, destinato a un pubblico di tutte le età. Domenica 14 maggio sarà la volta di Teresa Saponangelo – indimenticabile interprete del film di Paolo Sorrentino E’ stata la mano di Dio per il quale ha ottenuto il David di Donatello – affiancata da un attore e pedagogo di grande esperienza come Gabriele Parrillo, in un lavoro ispirato al carteggio di vita e d’arte fra Anton Cechov e Olga Knipper, dal titolo “La tua mano nella mia”, accompagnati dal vivo dalla violoncellista Daniela Savoldi.
Domenica 28 maggio, il graditissimo e atteso ritorno a Lucera di uno degli interpreti teatrali e cinematogrici più amati delle ultime generazioni – Lino Musella – con un’opera-concerto originale, su testi di Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Come un animale senza nome”, accompagnato dal Maestro Luca Canciello. Un’occasione unica e imperdibile chiuderà la rassegna PrimaVera al Garibaldi 2023: dopo aver riscosso negli anni un meritatissimo successo di pubblico e di critica nei teatri di tutta Italia, arriverà a Lucera, domenica 4 giugno, “Scannasurice”, su testo di Enzo Moscato e regia di Carlo Cerciello, affidato alla straordinaria interprete Imma Villa, vincitrice per questo spettacolo di numerosi e prestigiosi premi teatrali.”
“Il Teatro Garibaldi di Lucera è un teatro con una storia e una tradizione che affonda le sue radici nella prima metà dell’800. Ha ospitato nel corso di quasi due secoli di storia spettacoli e interpreti che hanno fatto la storia di questo Paese, tanto nell’Opera quanto nella prosa. Non sono in molti a sapere, ad esempio, che anche Eduardo Scarpetta ha calcato, nel 1898, le tavole di questo palcoscenico o che Guido Salvini offrì, sempre in questo teatro, tre formidabili interpretazioni nell’Edipo Re di Sofocle, ne Gli Spettri di Ibsen e ne La Pamela nubile di Goldoni. Un altro impegno che speriamo di riuscire a coronare a breve e far conoscere alle nuove generazioni la storia di questo teatro, in modo che ne possano essere sempre più orgogliosi.”
Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio.