Principale Ambiente, Natura & Salute Agroalimentare & Enogastronomia La magia dei piatti di Chef Alessandro Borghese e Riccardo Monco

La magia dei piatti di Chef Alessandro Borghese e Riccardo Monco

Spettacolo e buona cucina, grazie agli Chef Alessandro Borghese e Riccardo Monco che hanno condotto gli ospiti in un primo viaggio di andata a Milano verso la magia dei loro piatti.   

Il ritorno a Firenze!

Di Giulia Piscina

Cena a quattro mani ideata da Chef Alessandro Borghese, istrionico divulgatore della cucina, e da chef Riccardo Monco, del tristellato Enoteca Pinchiorri di Firenze

Un menù, due dimensioni, talvolta ossimoriche, talvolta complementari e sorprendentemente armoniose. Lo scorso 1 maggio 2023 dal Gate AB (così è stato rinominato per l’occasione il ristorante AB – Il Lusso della Semplicità di Milano) è avvenuto il decollo del Flight BorgMon23.

Una “compagnia” nata negli studi di Celebrity Chef, che da questo anno vede protagonisti, insieme al padrone di casa Alessandro Borghese, la confermatissima Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera,e la stellata new entry Chef Riccardo Monco. La coppia “BorMon”, già rodata sul set, si manifesta in due savoir-faire che creano il mix perfetto: interessante la scelta quindi di unire le forze ai fornelli per un menù esperienziale e ricco di sorprese gustative.

Tanti gli scali previsti tra Lombardia, Friuli, Liguria e Toscana, ognuno rappresentante una tappa immancabile di sapori ed innovazione. La partenza è da via Belisario in zona City Life (MI) dal ristorante dell’istrionico Chef Borghese, teatro di scambio continuo tra cucina e arte. Gli ospiti infatti si trovano immersi in una vera e propria galleria interna perenne che impreziosisce l’esperienza culinaria con una delle più grandi passioni di “Ale”, condivisa con la moglie. Emblematica la Private Living o “Frida Room”– così chiamata per la presenza di un ritratto pop della pittrice messicana firmato Tvboy – una sala multifunzionale provvista di cucina indipendente, pensata per condividere momenti con amici e colleghi, ma anche sede di corsi e “Business in the Kitchen”, per team building culinari aziendali e privati.

Non manca poi il binomio cibo–vino, un legame reso possibile dalla guida di un sommelier che intreccia i piatti proposti ai clienti con una selezione dei migliori vini Italiani e esteri racchiusi in una preziosa cantina.

Si decolla con cavolfiore arrosto e la sua crema all’aceto, salsa al burro di arachidi e tamarindo, cialda di grano e polvere di liquirizia, scenario impreziosito da un AB Rosé Millesimato 2019. Semplice ed efficace in pieno stile “city2”. Il timone passa a chef Monco con un piatto di lamelle di riccio la marinate all’aceto affumicato, estratto di levistico, salsa bagna cauda, senape in dolce forte e frittelle di ceci al coriandolo, con un avvolgente Gratiot&Cie, Almanac N.1 Brut dai sapori caldi e tostati.
Non poteva mancare un ponte tra «Liguria e Toscana» sapientemente versato nella minestra che Monco accosta all’intrigante Cuvée Secrète 2022 Arnaldo Caprai. La tratta torna nelle mani di chef Borghese con un filetto di ombrina marinato alle erbe e, insieme, un’insalata di finocchio alla sambuca, arance e olive nere che richiama ad un pensiero “marittimo” perfettamente lambito dal «Rassauer» Collio Friulano 2021 Castello di Spessa. Chef monco propone un atterraggio forte con un piatto di vera “terra”: spalla di agnello delle Dolomiti Lucane fondente, purea di mela verde, cavolo viola marinato al pepe rosa e salsa alla paprika che chiama a voce piena il rosso Cupole 2020 Tenuta Di Trinoro. All’arrivo un dolce ricordo meneghino con «L’oss bus duls», riso latte allo zafferano con ossobuco alla mandorla e finto midollo di pera e Marsala, caramello salato e biscuit di Marzapane sigillato dal Riesling Passito Bianco 2021 Prime Alture, firma dell’Oltrepò Pavese.

Un volo tutto ad altissima quota che termina col desiderio di scoprire nuove traiettorie ed interpretazioni delle materie prime che si sono fatte protagoniste di un eclettico menù back to back.

Se avete perso il volo di andata, potete ancora godervi il “ritorno”: il 19 giugno 2023 si ripartirà dal “gate” fiorentino Enoteca Pinchiorri.

Una vera e propria istituzione dell’enogastronomia italiana, il ristorante di rara bellezza si trova incastonato negli spazi settecenteschi di palazzo Jacometti-Ciofi, ubicato nel pieno centro di Firenze, a pochi passi da Piazza della Signoria.
In un tripudio di tradizione, storia e arte classica, la Pinchiorri è oggi una realtà calcitrante e dinamica. Il cuore del ristorante resta la cantina, con le sue 100 mila bottiglie e 3500 referenze, raccontate in un “sussidiario” che trasuda reverenza. Luigi Veronelli la definiva “immensa, leggendaria, inimitabile”, oggi chiunque la scorra con gli occhi ne rimane incantato.

Se è vero che di un viaggio è spesso il tragitto il momento più emozionante, questo percorso disseminato di tradizione, profumi e colori in duplice interpretazione, non vi deluderà.

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