Sono ora in circolazione 3 milioni di pezzi, pari a un valore di sei milioni. Il ritratto è ispirato alla banconota da centomila lire emessa nel 1967
AGI – Nell’ambito del programma numismatico 2023, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta celebrativa per i 150 anni della scomparsa di Alessandro Manzoni, emessa lunedì 15 maggio dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
La moneta commemorativa da 2 euro, a corso legale in tutti gli Stati membri nell’Unione europea e a circolazione ordinaria, è un omaggio allo scrittore, poeta e drammaturgo italiano, considerato tra i massimi esponenti della letteratura italiana per il suo celebre romanzo “I Promessi Sposi”. Autore della faccia nazionale della moneta in euro, specifica del Paese di emissione, l’artista incisore della Zecca dello Stato, Antonio Vecchio.
La moneta raffigura sul dritto il ritratto a mezzo busto di Alessandro Manzoni, ispirato all’immagine dello scrittore italiano presente nella banconota da centomila lire emessa nel 1967, la scritta ad arco “Alessandro Manzoni”, il monogramma “RI” che contraddistingue l’euro moneta d’Italia, le date “1873-2023”, rispettivamente anno di morte dello scrittore e anno dell’emissione della moneta, la lettera “R” identificativo della Zecca di Roma, e le iniziali dell’autore “AV”.
Il rovescio comune è opera di Luc Luycx, artista e incisore belga. A sinistra il valore della moneta; attraverso la parte centrale del campo destro è sovrapposta in orizzontale la parola “EURO”, sulla destra un disegno raffigurante la mappa dell’Europa attraversata da 6 linee che uniscono 12 stelle.
Sotto la lettera “O”, a destra, vicino al bordo della moneta, le iniziali dell’incisore “LL”. La moneta bimetallica nella sua versione da collezione, dal valore nominale di 2 euro, è disponibile in versione Proof e in Fior di Conio, con una tiratura rispettivamente di 13.000 e 10.000 pezzi, a cui si aggiunge il rotolino da 25 pezzi Fior di Conio in 10.000 pezzi. La moneta per la circolazione ordinaria conta un contingente complessivo in valore nominale di 6 milioni di euro corrispondente a 3 milioni di monete.