Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato il divieto dei diamanti russi a causa dell’invasione dell’Ucraina. Anche altri paesi del G7 stanno valutando la possibilità di sanzionare le gemme inestimabili. La domanda, tuttavia, è: le sanzioni saranno efficaci? L’industria dell’esportazione di diamanti russi, nel 2021, è stato un lucroso commercio del valore di circa 3,7 miliardi di dollari.
Vertice G7: le nuove sanzioni alla Russia includono i diamanti
In arrivo dunque, alla vigilia della riunione del G7 a Hiroshima, il nuovo pacchetto di sanzioni, che include il divieto di importare diamanti, rame, alluminio e nichel di origine russa. Dicono che i diamanti siano i migliori amici di una donna. Ma per il Regno Unito non più, almeno non per i diamanti russi. Il primo ministro britannico Rishi Sunak annuncerà il divieto di importazione delle gemme preziose dalla Russia mentre i paesi intensificano le sanzioni contro Mosca, per la sua guerra in Ucraina. La Gran Bretagna sta inoltre prendendo di mira altre 86 persone e aziende del complesso militare-industriale del presidente russo Vladimir Putin, oltre a quelle coinvolte nelle industrie dell’energia, dei metalli e delle spedizioni.
Diamanti insanguinati
Da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina, Kiev ha chiesto il divieto del commercio di diamanti russi, affermando che si tratta di “diamanti insanguinati”. Per chi non lo sapesse, i diamanti insanguinati, noti anche come diamanti dei conflitti, sono estratti in una zona di guerra e venduti per finanziare un’insurrezione, gli sforzi bellici di un esercito invasore, il terrorismo o l’attività di un signore della guerra. Quasi tutti i diamanti russi provengono da Alrosa, che rappresenta il 99% di tutti i diamanti grezzi prodotti nella Federazione Russa. È interessante notare che Alrosa ha stretti legami con il Cremlino; un terzo della partecipazione di Alrosa è di proprietà diretta dello Stato russo. I diamanti grezzi di Alrosa vengono esportati in tutto il mondo, principalmente ad Anversa in Belgio, Surat in India e Dubai. Tuttavia il Belgio è scettico nei confronti di un divieto assoluto, questo perché danneggerebbe la città di Anversa, un hub globale per le pietre preziose, e alla fine la loro economia. Nel gennaio 2023, il Belgio ha importato diamanti grezzi russi per un valore di 132 milioni di euro, un valore superiore ai 97 milioni di euro del gennaio 2022, sebbene il peso delle importazioni fosse inferiore nel 2023.