Principale Politica Via libera della Camera, il decreto Bollette passa al Senato

Via libera della Camera, il decreto Bollette passa al Senato

Tra le misure il rafforzamento del bonus sociale per elettricità e gas, la riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore del gas per il secondo trimestre dell’anno 2023

© Jonathan Raa / NurPhoto / NurPhoto via AFP  – Caro bollette energia

 

AGI – Via libera dell’Aula della Camera al decreto Bollette. I voti a favore sono 158, 6 gli astenuti e 71 i voti contrari. Il provvedimento, che va convertito in legge entro fine mese, passa ora all’esame del Senato.

Hanno votato a favore le forze di maggioranza, mentre tra le opposizioni, che hanno votato contro il decreto, solo i deputati di Azione e Iv si sono astenuti. Tra le misure contenute nel decreto Bollette, varato dal governo per far fronte all’emergenza del caro prezzi energia, c’è il rafforzamento del bonus sociale per elettricità e gas, la riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore del gas per il secondo trimestre dell’anno 2023 e il contributo per i comuni in predissesto con popolazione da 25 mila a 35 mila abitanti.

Viene inoltre previsto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, sono previste garanzie sui crediti concessi in favore delle Pmi operanti nel settore agricolo e della pesca per la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Il provvedimento dispone agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e la semplificazione temporanea per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Tra le misure anche l’incremento delle risorse per i comuni fino a 5 mila abitanti in difficoltà economiche e il credito start up innovative nel settore dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanita’.

Le norme sulla stabilizzazione dei ricercatori precari sanitari degli Ircss e Izs sono invece state stralciate per mancanza di coperture.

È invece rimasta la norma che consente ai “laureati in odontoiatria a protesi dentaria” di “esercitare le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva” del viso.

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