Principale Ambiente & Salute Palagiano – Finalmente si sgombera “Pino di Lenne”

Palagiano – Finalmente si sgombera “Pino di Lenne”

Finalmente avviata l’attività di sgombero e acquisizione delle aree del villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne”

Lo scorso 17 maggio sono finalmente iniziate le operazioni di sgombero  del villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne,  con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Taranto. Un primo  intervento, certo, a cui non ha fatto materialmente seguito lo sgombero degli occupanti abusivi per la loro (facilmente prevedibile) resistenza. Ora bisognerà intervenire, come per legge, con lo sgombero forzato, mediante l’ausilio della Forza Pubblica.

 

Bisogna ricordare che con Ordinanza del 17 settembre 2022  il Tribunale Civile di Taranto dichiarava abusiva ed illegittima l’occupazione da parte della Natura 2000 s.r.l. degli immobili già riconosciuti di proprietà comunale, condannandola all’immediato rilascio in favore del Comune di Palagiano. Ordinanza confermata nella sua esecutività dalla Corte d’Appello il 10 marzo scorso.

 

E’ quanto Legambiente sostiene sin dal lontano 1995 (la legge e le Sentenze parlavano chiaro), mentre le varie Amministrazioni che si sono succedute hanno tergiversato, talvolta persino adottando atti che portavano , di fatto, ad allungare i tempi di esecuzione e fornire ulteriori pretesti agli autori degli abusi per manovre dilatorie.

Ritardi ed omissioni che siamo stati costretti in più occasioni a denunciare al Prefetto ed alla Magistratura per chiedere il ripristino della Legalità.

 

Diamo volentieri atto che in questa occasione la Giunta Municipale e il legale incaricato si sono attivati con tempestività per dare esecuzione alle Sentenze. L’auspicio, ovviamente, è che si dia seguito con la stessa determinazione alle ulteriori fasi, per fare quello che, a nostro avviso, poteva essere fatto già da molti anni, come sancito da Sentenze ed Ordinanze Sindacali: l’abbattimento delle opere abusivamente realizzate, il ripristino dello stato dei luoghi, con addebito delle spese in danno di chi ha commesso gli abusi,  e la re-iscrizione delle aree interessate nel patrimonio indisponibile del Comune.

 

Al compimento di queste azioni, si potrà – finalmente! – dire che la Legalità è stata ripristinata!

Questo è sempre stato l’ unico obiettivo  di Legambiente in questa battaglia condotta con coraggio (e ce n’è voluto!), costanza e determinazione per 43 anni, subendo intimidazioni, processi, insulti, accuse false ed attacchi sconsiderati. Ma questo è il ruolo di una Associazione come Legambiente  Ci hanno dato forza tanti onesti cittadini ed Associazioni impegnate per questi stesi obiettivi, come Libera e ARCI.

 

Ora, già c’è (come spesso succede) chi corre ad intestarsi meriti. Ma va bene, non ci interessa: a noi interessa il raggiungimento degli obiettivi  in difesa del territorio e dell’ambiente.

 

Siamo, però, d’accordo con chi sostiene che per un’analisi compiuta di questa lunga vicenda bisognerà scriverne la storia, ma la Storia si scrive sulla base di documenti e non di elucubrazioni! E noi la scriveremo la storia, perché è giusto che tutti sappiano, anche chi non ha vissuto direttamente queste vicende, cosa è realmente accaduto!

  1.       Il Circolo Legambiente     Preneste Anzolin

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