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Per sostenibilità e futuro delle imprese scende in campo una corazzata di imprenditori

L'A.M.I. /Associazione Murgiana Imprenditori pronta ad indicare linee guida alla nuova governance amministrativa REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA

In primo piano: Nicola Palasciano, Presidente dell'A.M.I.

Mai vista tanta determinazione e voglia di riscatto nelle imprese dell’Alta Murgia.

L’A.M.I./Associane Murgiana Imprenditori  di Altamura, nata a febbraio scorso e presentata ufficialmente a fine marzo come già pubblicato attraverso queste colonne,  è scesa  in campo con una corazzata di imprenditori per far sentire la propria voce su idee progettuali, sostenibilità e futuro delle imprese.

Presidente del sodalizio Nicola Palasciano, amministratore unico della Società Nicoline Srl.

Ad oggi i soci sono circa 50. Mission: la necessità di interloquire tra  le imprese e le istituzioni per condividere bisogni e azioni. Nell’associazione sono presenti numerosi giovani, figli di imprenditori pronti al ricambio generazionale.

https://www.corrierepl.it/2023/04/01/costituita-ad-altamura-la-m-i-associazione-murgiana-imprenditori/

Se ne è parlato nel “meeting” tenuto venerdì 9 giugno scorso nella sala conferenze del Gruppo Dimarno in via Vecchia Buoncammino, dove sono stati ospitati i numerosi imprenditori che hanno ascoltato con piacevole interesse gli illustri relatori provenienti dal mondo economico a dimostrare che si  può salire di livello facendo squadra.

Relatori:

-prof.ssa Rosa Calderazzi, docente di Diritto ed economia dell’Università di Bari e presidente Comitato ESG Banca Popolare di Puglia e Basilicata; -ing. Sante Carlucci, Co-CEO della Maldarizzi Automotive; -avv. Antonio Matteo, Legal Affairs Manager del Gruppo Natuzzi di Santeramo; -avv. Francesco Mirizzi, Corporate M&A, Gianni & Origoni, collegio probiviri dell’A.M.I., -dott. Alberto Mussini, Partner, ESG & Sustainability, Nexia Audirevi.

Presenti per l’occasione anche il neo sindaco preside Vitantonio Petronella e l’arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti.

Da sx verso dx: Corrado Santoro, Carlo Pellicola; Vincenzo Marroccoli; Mons. Giovanni Ricchiuti, il sindaco Vitantonio Petronella

Nel parterre comunque erano ben visibili imprenditori di chiaro peso: Massimo Loiudice dell’omonimo Molino; il Cav. del Lavoro Pietro Di Leo; il Cav. Nicola  Farella della COS.ECO; l’amministratore unico Carlo Pellicola del Gruppo Molitecnica Sud; Carlo Plantamura dell’omonimo Mangimificio; l’imprenditore edile Corrado Santoro; l’amministratore unico Giuseppe Dangelo della Valdan Security Group di Santeramo; l’ing. Nicola Lavenuta del Gruppo MacNil di Gravina in Puglia; le sorelle Giordano dell’omonima impresa  edile Lorenzo Giordano; Gerardo Marino dell’omonima azienda trasporti passeggeri Marinoautolinee e chiaramente i fratelli Dimarno dell’omonimo gruppo ospitante; i fratelli Cicorella della Electronic Engineering; i fratelli Marroccoli della MD, e tanti altri.

In fondo a destra: il Cav. Nicola Farella della COS.ECO con la figlia Antonella

Oggi  i tempi sono maturi, ha tuonato il presidente Nicola Palasciano, dopo l’introduzione fatta dal direttore Nicola Disabato, perché “la politica ci deve ascoltare; i rappresentanti istituzionali territoriali, regionali e nazionali devono prendere atto che il territorio di Altamura è ricco di imprese che operano in molteplici settori dell’industria, dall’arredamento alla meccanica; dall’arte bianca con molini, ai panifici; al settore dei trasporti su gomma dove il parco macchine è di migliaia di autotreni; insomma  nel nostro territorio operano centinaia di aziende”.

Se Milano è conosciuta  per la sua forza economica del Nord –  ha aggiunto N. Palasciano –Altamura è conosciuta a livello mondiale per i divani che vengono esportati in ogni latitudine e per il famoso pane che si è fatto apprezzare per la sua bontà e squisitezza.

Giuseppe Dangelo, Amm/re unico della Valdan Security Group di Santeramo in Colle

Il triangolo murgiano, agganciando Gravina in Puglia, Santeramo in Colle e Matera, è motore dell’economia del Sud; lo dicono le statistiche  nazionali quando appaiono in sordina alcuni dati, come quelli pubblicati recentemente, senza fare tanto clamore, perché gli imprenditori murgiani sono uomini del fare.

Sono invece i rappresentanti istituzionali che dovrebbero avere un occhio attento a recepire questi segnali per farli propri e trasformarli in progetti per il bene delle nostre comunità. Ma questo non avviene; si ha la sensazione di chiedere l’elemosina al posto di progetti che potrebbero rendere i nostri territori molto più appetibili in termini di economia circolare.

Lo scoramento si è avuto una trentina di anni fa, quando decine e decine di aziende si trasferirono nella zona industriale di Jesce/Matera; a Mellitto zona industriale di Grumo Appula ed altre verso la zona industriale di Gravina in Puglia, impoverendo il territorio e l’economia di Altamura, con notevoli danni all’ambiente per gli spostamenti sulle strade di migliaia di dipendenti (n.d.A.).

Gli interventi dei relatori sono stati di grande rilievo ed hanno catturato l’attenzione del pubblico, i quali hanno dimostrato dialettica e preparazione sul significato della resilienza, della sostenibilità “green” e della governance nella gestione delle aziende.

La professoressa Calderazzi ha dato un contributo ancora più significativo facendo il raffronto tra  resilienza e anti-fragilità, specificando il  sottile diaframma linguistico che intercorre  tra i due termini.

L’anti-fragilità è qualcosa di più che fa reagire il soggetto in presenza di uno shock, che fa superare la paura.

L’altro elemento attuale  nei piani d’azione della governance di un’azienda è la sostenibilità, termine che si è incuneato in tutti i settori economici;  in definitiva vuol dire ristrutturare le analisi delle rendicontazioni, tema importante nelle analisi bancarie.

Un altro intervento che ha attirato l’attenzione del pubblico è stato quello dell’ing. Sante Carlucci della Maldarizzi, il quale ha esposto la necessità di avere all’interno del consiglio d’amministrazione di qualsiasi azienda familiare, un esponente esterno che possa esprimere  il contradditorio senza timore di scontrarsi con il fondatore dell’impresa.

Ottimo l’intervento dal pubblico di Giacomo  Percoco, consulente finanziario.

Infine, il sindaco Vitantonio Petronella ha chiosato che la sua presenza è stata quella  di ascoltare i vari interventi, di capire le necessità delle imprese; non appena la compagine amministrativa entrerà nel vivo dell’amministrazione, i temi dell’Associazione Murgiana Imprenditori saranno ascoltati per programmare progetti mirati.

 

 

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