Principale Estero Putin rassicura i suoi alleati asiatici dopo il tentato golpe di Prigozhin

Putin rassicura i suoi alleati asiatici dopo il tentato golpe di Prigozhin

Il presidente russo Vladimir Putin ha contattato le sue controparti in Asia centrale, dopo il tentato golpe del leader del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin. Difatti ha avuto colloqui con il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev e il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev, nel tentativo di proiettare la normalità dopo che  il capo del gruppo mercenario  ha preso il controllo del quartier generale militare nella città di Rostov-sul-Don, nella Russia meridionale, e ha minacciato di avanzare verso Mosca, per poi raggiungere un accordo e fare marcia indietro ore dopo.

Putin rassicura i suoi alleati asiatici dopo il tentato golpe

Le turbolenze politiche hanno scosso la Russia ed ora il Cremlino  si sente obbligato a rassicurare i leader di tutta l’Asia centrale, dopo una tale pubblica dimostrazione di debolezza. Il vice ministro degli Esteri nordcoreano Im Chon Il ha incontrato l‘ambasciatore russo, Alexander Matsegora, e si è schierato incondizionatamente dalla parte del governo russo sull’ammutinamento di Wagner. Parlando domenica con Matsegora, Im ha espresso la “ferma convinzione che la recente ribellione armata in Russia sarebbe stata repressa con successo in conformità con l’aspirazione e la volontà del popolo russo, affermando che la RPDC [Repubblica democratica popolare di Corea] sosterrà fortemente qualsiasi opzione e decisione della leadership russa“. Mentre nel suo scambio telefonico con Putin, il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato che: “L’ordine costituzionale e lo stato di diritto sono un prerequisito indispensabile per preservare la legge e l’ordine“. Anche il Ministero degli Affari Esteri cinese sembra sostenere il governo russo dichiarando: “In qualità di vicino amichevole della Russia e partner strategico globale di coordinamento per la nuova era, la Cina sostiene la Russia nel mantenimento della stabilità nazionale e nel raggiungimento di sviluppo e prosperità“. Tuttavia alcuni leader dell’Asia centrale si sono astenuti dal commentare pubblicamente gli eventi in Russia. D’altronde, con l’escalation della tensione, i ministeri degli esteri di Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan hanno esortato i propri cittadini ad astenersi dal recarsi nelle regioni russe al confine con l’Ucraina. L’ambasciata del Kazakistan a Mosca ha fatto un ulteriore passo avanti e ha raccomandato ai suoi cittadini di registrarsi presso i funzionari consolari.

 

 

 

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