Intervista a cura di Mariangela Cutrone
L’attesissimo singolo “AmoreAssenza” di Manuel Ciancarelli è uscito in tutti i digital store da 14 Aprile e in questi mesi sta riscuotendo tanto successo. Il cantante pop e R& B di origini campane lo ha presentato in anteprima l’11 Marzo all’interno dello spettacolo “Tra Palco e Realtà” di Amici di Maria De Filippi di cui Manuel è ormai un ospite fisso e grazie al quale sta girando tutta l’Italia diffondendo con passione la sua musica
Il singolo “AmoreAssenza” è stato scritto e arrangiato da Francesco Adessi. È un testo che affronta una tematica che ci accomuna tutti, il bisogno di amare ed essere amati. Il suo testo interpretato ad arte da Manuel arriva dritto al cuore di chi lo ascolta perché la sua voce è in grado di esprimere con maestria tutte le sfaccettate emozioni che vengono espresse in esso. È una pop ballad introspettiva e che fa venire la pelle d’oca sin dal primo ascolto. Un bellissimo e meritato traguardo dopo anni di gavetta per Manuel Ciancarelli la cui musica è una passione innata che nasce direttamente dall’anima e che non può fare a meno di esprimere con coraggio e determinazione.
Di come è cominciata questa passione innata, dei suoi anni di gavetta e del ruolo dell’amore nella sua vita conversiamo con Manuel in questa intervista esclusiva.
Manuel, come e quando nasce la tua passione per la musica, in particolare per il canto?
Non ho un ricordo preciso di quando ho iniziato ad amare la musica, i miei genitori mi hanno sempre raccontato che sin da quando ho mosso i primi passi giravo per casa cantando a squarciagola non le sigle dei cartoni animati come tutti i bambini sono soliti fare, bensì Whitney Houston, Mariah Carey… Insomma, son cresciuto con la miglior musica! Poi all’età di 15 anni circa ho preso consapevolezza del fatto che la musica doveva essere il mio lavoro perché era il mio pensiero fisso e mi faceva star bene, magari facendomi estraniare anche da tutti quei problemini adolescenziali di quelle particolari fasi della vita…Ho capito di voler cantare nella vita perché non riuscivo a vedermi in altro modo al di fuori del cantante!”
Cosa si prova ad essere in tour con lo spettacolo teatrale “Tra palco e realtà” condividendo il palco con alcuni ragazzi provenienti dal talent “Amici”?
Beh, sicuramente mi sento davvero privilegiato. Sono felice e grato alla produzione dello spettacolo per avermi voluto e aver creduto in me sin dalla prima tappa di Monza…È un onore condividere quel palco con artisti straordinari, che sono anche delle persone meravigliose! Ad ogni data i nostri rapporti si stanno stringendo sempre di più ed è una cosa bellissima perché ci si sostiene a vicenda e ci si infonde coraggio! Poi il pubblico…non posso esprimere la gioia che ho nel vedere i teatri pieni, migliaia di persone che cantano con me e che si emozionano con la mia musica…Soprattutto la parte finale dello show poi… quando ci si può davvero stringere e sentire il contatto con tutti loro…Un sogno che pian piano si realizza”
Durante questo tour c’è un particolare ricordo che ti ha segnato e che vorresti condividere con noi?
In realtà di ricordi particolarmente forti ce ne sono tanti… Innanzitutto la prima volta che ho presentato live in anteprima il mio singolo AmoreAssenza nella data di Palermo, è stata un’emozione indescrivibile, soprattutto sono rimasto colpito da come hanno accolto un brano nuovo di primo ascolto. È stato apprezzato moltissimo e questa cosa mi ha davvero dato una carica pazzesca, ancor di più perché è un mio brano! Il secondo momento che porterò sempre con me, è stato lo scorso 16 Giugno a Nola, quando ho dedicato un brano a mia nonna che purtroppo è venuta a mancare da pochissimi giorni…Ho voluto in qualche modo dedicarle un brano e in generale la serata, in quanto è stata la mia primissima fan sin dal mio esordio nella musica…a lei devo tanto…Non nego che cantare quel brano, “Someone You Love” di Lewis Capaldi, non è stato per niente semplice, ero particolarmente commosso e avevo la voce rotta…ma sono sicuro le sia arrivato…
Il tuo singolo AmoreAssenza sta riscuotendo tanto successo. Ti sei chiesto perché?
Credo che AmoreAssenza si distingua da tanti brani degli ultimi anni, per la sua semplicità di scrittura… È un brano scritto in modo da arrivare dritto alle persone, con un tema che un po’ ci accomuna tutti… Si parla di amore, amore inteso come un sentimento grande da dover donare, ma che spesso si ha difficoltà nell’esternarlo e lo si tiene dentro…Più volte nel brano mi rivolgo ad un ipotetico amico, ma in realtà è un dialogo che faccio con me stesso, per riflettere sul motivo per cui a volte si ha questo blocco. Spesso la motivazione bisogna ricercarla dentro di noi…Ed io credo che tutti almeno una volta nella vita ci siamo trovati in una situazione del genere, per cui le persone possono immergersi personalmente in quelle parole.
AmoreAssenza parla di quanto sia difficile condurre un’esistenza senza amore. Che ruolo ha l’amore nella tua vita?
Per me l’amore non è solo quello tra due partner, ma è anche quello che si prova verso un proprio genitore, verso un amico, un animale…. È quel sentimento che ci tiene vivi, non credo si possa condurre una vita senza amore…Io sono davvero tanto fortunato ad avere tante persone che mi amano, una famiglia unita, ed oggi tutto questo purtroppo non è scontato…
Il mondo della musica in Italia è stato sempre competitivo. Tu cosa ne pensi al riguardo?
Oggi, più che mai, con l’arrivo dei social abbiamo sicuramente molte più possibilità di far conoscere la nostra musica ad un pubblico sempre più numeroso, ma è altrettanto vero che si è innescata una competizione sempre più dura…Ci sono molti artisti davvero eccezionali, che cercano tutti di farsi strada nel mondo della musica… Diventa difficile trovare una propria identità e fare soprattutto quel qualcosa in più di diverso rispetto ad un altro, ma d’altro canto è fondamentale che ci sia questa competizione, perchè dà la possibilità di confrontarsi con altri mondi, con altri pensieri, e ci fa crescere tanto, sia come artisti che come persone! Almeno per me è stato sempre così!
Quanto è importante la gavetta per un cantante?
La gavetta è in assoluto il primo step da fare se si vuol fare carriera nella musica, ma come per qualsiasi altro mestiere! Le porte in faccia ricevute negli anni, i “no”, le critiche soprattutto, le esibizioni praticamente ovunque mi hanno portato ad essere ciò che sono oggi…So perfettamente quanto sia faticoso e demotivante faticare per ottenere poche gratificazioni per tanti anni, ma non bisogna mollare perché io sono l’esempio pratico di un ragazzo che ci ha SEMPRE creduto anche prima di farlo capire a tutti gli altri che questo doveva essere il mio mestiere…Mai mollare, questa è la regola fondamentale!
Un consiglio che daresti ad un giovane cantante che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo d’oggi…
“Bisogna seguire sempre ciò che si è, senza denaturarsi…Il pubblico vuole VERITÁ, e si accorge se sul palco non portiamo davvero noi stessi…
Periodi bui ce ne sono e ce ne saranno tanti, ma per un sogno che vale, si supera tutto! Alla lunga lo si comprende sempre di più e magari ci si pente anche dei pianti fatti per delle critiche inutili, per dei no ricevuti…Bisogna guardar sempre avanti e avere stimoli continui anche dalle cose negative che si incontrano…Ma soprattutto, crederci, crederci SEMPRE!”