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Concluso il 3° Appuntamento con la storia , sulla Via Appia, a Gravina in Puglia, a cura dell’ Associazione 3P

Si è concluso a Gravina in Puglia, il terzo appuntamento con la storia, promosso dall’Associazione culturale 3P ( Partecipare, produrre e progredire) presieduta da Franco Nacucchi e dal “giornale della murgia”  diretto da Domenico Cornacchia, sul tema ” Gli archeologi nella documentazione giornalistica, Gravina e la Via Appia nel XXI Secolo tra studiosi, archeologi e tecnici,” presso la sala ”  San Giovanni Paoo II ” Palazzo Episcopio , Piazza Benedetto XIII di Gravina in Puglia.

Il Presidente Franco Nacucchi, dopo aver rivolto un sentito ringraziamento a S.E. Arcivescovo don Giovanni Ricchiuti, per l’ospitalità, ha  sottolineato l’importanza del tema, in riferimento alla Via Appia, riguardo l’eclatante esclusione di Gravina in Puglia, dal tracciato della Via Appia, ” Regina Viarum” itinerario proposto a diventare patrimonio dell’ Unesco. Si auspica , un maggiore impegno, affinchè si possa rimediare all’evidente abbaglio del Ministero della Curltura, secondo cui nel territorio di Gravina, non ci sarebbero tracce di epoca romana riconducibili alla Via Appia, ecco l’importanza di aprofondire con i responsabili istituzionali detto argomento.

Franco Nacucchi, ha presentato e ringraziato tutti i presenti , in particolare i relatori e rappresentanti istituzionali ,  l’ assessore comunale di Gravina avv. Felicetta Cilifrese, che ha portato il saluto del Sindaco dott Fedele Lagreca, ha ricordato , come la Via Appia, è già nell’agenda dell’amministrazione, con un protocollo con l’ Universiotà degli Studi di Foggia  , che si è già occupata delle varie ricerche sulla  Via Appia,  Fra i partecipanti, i Consiglieri comunali Mario Conca, Ignazio Lovero,, la Vice sindaco del Comune di Poggiorsini,  Mara Di Palo,  ha portato il salutoi del Sindaco di Poggiorsini. , con l’impegno di intervenire presso gli organi competenti per detto problema, Franco Nacucchi,  ha ringraziato la Dr. Biancamaria Di Maio, Dirigente del Consultorio familiare di Altamura-Gravina-Spinazzola, il Generale CC:ar, dott. avv. Pino Giove per il suo impegno come relatore sulla sicurezza alimentare e ordine pubblico, dell’evento svolto in Aprile, Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutte le testate giornalistiche che hanno seguito con attenzione detto argomento, ha ringraziato anche coloro che hanno collaborato all’organizzazione dell’ evento, la Fondazione E.P. Santomasi,  il maestro ceramista Vito Graziano e la decoratrice  Nicoletta Sandu dei Tesori della Ceramica di Gravina in Puglia e  la Cantina Botromago.

Ha moderato Antonio Ferrante, ha introdotto il prof.  Michele Murgese, sul tema dell’archeologia a Gravina in riferimento agli anni in cui c’era un grande entusiasmo per l’archeologia, quando la città era frequentata da numerosi studiosi, dal calibro del Prof. Alastair Small.

Lo storico, prof Fedele Raguso, autore di diversi libri e ricerche del nostro territorio, ha sottolineato che Gravina in Puglia, nel tempo ha avuto diverse denominazioni , da Sidion a Silvium, Peucetia, motivo per cui nelle ricerche storiche va fatta molta attenzione.

In collegamento video, è intervenuta la Prof. ssa dell’ Università di Foggia, Maria Luisa Marchi, che ha ringraziato l’ amministrazione comunale di Gravina, per la fiducia accordatagli, Ha precisato che a seguito di ricerche rigurado ad alcuni tratti della Via Appia, ci spiega che le ricerche si svolgono principalmente con la raccolta documentale, ma anche con ricerche e approfondimenti con sopraluoghi sul posto. .

E’ intervenuto , l’esperto Vito Nicefalo, conoscitore del territorio e dei beni archeologici che ha raccontato alcuni dettagli  importanti riconducibili alla Via Appia, presenti nel territorio Gravinese e non solo, ricerche svolte anche con la collaborazione del Geologo dott. Massimiliano Marroccoli, già docente di alcuni corsi di formazione professionale di archeologia, svoltosi a Gravina in Puglia , diretti dal Prof. Franco Nacucchi.

Il Prof. Michele Laddaga, autore di alcuni testi, sulla Via Appia, ha sottolineato, che abbiamo rincorso il riconoscimento UNESCO , la Via Appia, purtroppo, proprio il tratto che attraverso il territorio di Gravina, è stato escluso dal progetto presentato dal  Ministero della Cultura Italiana presso l’UNESCO, non siamo gli unici ad essere stati  esclusi, anche la città di Mesagne.

Il giornalista, Cosimo Forina, ha definito quello che è accaduto ” uno scippo” e mostra una presentazione dal titolo ” Via Appia, poca storia , tanto business per un itinerario senza onore della prova” con cui sottolinea le evidenti superficialità del Ministero della Cultura a definire i tracciati della Via Appia.

La Regione Puglia, ha finanziato lo scorso 18 giugno 2023 , con 14 milioni di euro, interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico pugliese e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici. Gli enti locali potranno ricevere i finanziamento partecipando ad un bando, ciascun progetto candidato deve avere una dimensione minima di investimento di 300 mila euro e non superiore a un milione di euro. E’ auspicabile, che i Comuni di Gravina-Spinazzola-Poggiorsini, in rete tra loro, rivendichino il diritto alla ricerca dell’antico tracciato della Via Appia sul loro territorio, senza ulteriori indugi, considerate le lacune che la stessa Regione Puglia, ha provocato con i suoi comportamenti contradditori a danno di questa città.

Sono stati rilasciarti degli attestati di riconoscenza all’ Ambasciatore Italo-Americano Antonio Marchetti e alla portessa Laura Valente, da parte del Parroco don Michele Capodiferro e dal Presidente della Fondazione E.P. Santomasi, avv. Prof. Cocco Cornacchia.

Ha concluso, l’ evento il Presidente della  Fondazione” Ettore  Pomarici Santomasi”, avv. Prof. Nicola Cocco Cornacchia, evidenziando l’importanza del convegno svoltosi , secondo cui, con il confronto con i vari esperti e studiosi,  abbia raccolto esperienze e professionalità che andrebbero messe a sistema con l’bbiettivo di ridare lustro al tracciato della Via Appia antica, a cui si aggiunge il suggerimento , rivolto agli amministratori locali, affnchè si possano usare gli importanti finanziamenti , recentemente messi a disposizione della Regione Puglia, per la valorizzazione del patrimonio archeologico, per restituire alla storia e alle comunità, il vero tracciato della Via Appia, ” Regina Viarium”.

Un argomento, importante, da seguire e approfondire, instaurando rapporto di collaborazione con enti locali e regionali,

Franco Nacucchi

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