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Il successo della boxe a Mottola con la Pugilistica Castellano e la Quero-Chiloiro

Gli atleti tarantini al Città di Mottola

Il successo della boxe a Mottola con la Pugilistica Castellano e la Quero-Chiloiro

Quattordici edizioni di successo garantito per la boxe mottolese che anche quest’anno ha ottenuto il suo trionfo grazie all’impegno di Francesco e Giandomenico Castellano, tecnici e atleti fondatori della società sportiva Pugilistica Castellano gemellata con la Quero-Chiloiro di Taranto. Tutto questo il segreto della boxe, passione e amicizia, rispetto e lealtà, valori che ogni giorno vengono trasmessi agli atleti agonisti e amatori che si divertono nello sport con i guantoni. Quella del 30 giugno per il “Città di Mottala” è stata un’edizione speciale, in cui tra esibizioni e gare in diverse discipline sportive, tutti gli sportivi si sono potuti confrontare nello spazio concesso da Francesco Quero e Vincenzo Legrottaglie, gestori del centro sportivo QL di Mottola dove per il pugilato si è disputato il trofeo “Città di Mottola”, vinto dal miglior pugile della serata, beniamino dei fratelli Castellano, ovvero il mottolese Roberto Tagliente. La vittoria è arrivata alla seconda ripresa per Tagliente che ha superato negli élite 63,5 kg Rodolfo Vangi della Habachi boxe Corato, difendendosi bene dagli attacchi poco puliti dell’avversario barese al quale l’arbrito ha dato la squalifica decretando la fine del match; bel controllo e padronanza del ring per Tagliente che ha avviato soltanto quest’anno la sua carriera nella boxe.

Per la Pugilistica Castellano sono poi arrivati un pari stretto negli élite 80 kg di Giovanni Sarnacchiaro che ha ben figurato contro Daniele Verardi della Team boxe Mesagne, dovuto probabilmente a un calo nella terza ripresa del pugile all’angolo rosso dopo due ottimi primi round; sconfitta invece negli élite 75 kg per Cosimo Putino, battuto per sospensione cautelare alla prima ripresa dall’irruente Vincenzo Fiore della Uppercut boxing Club Trani e per l’élite 63,5 kg Leonardo Acquaro, superato da Giuseppe Aquilino della Pugilistica Taranto dopo un incontro infuocato in cui entrambi gli atleti hanno dato prova di grande coraggio.

La Quero-Chiloiro è tornata a casa con quattro vittorie e due pari che hanno soddisfatto tecnici e atleti tarantini. L’élite 60 kg Domenico Maffei ha domato di esperienza il coriaceo Carlo Tarricone della Habachi boxe, vincendo per squalifica dell’avversario alla terza ripresa, dopo tre round di movimento e contrattacco sulle azioni di Tarricone; vittoria per Ko alla seconda ripresa dello youth 71 kg Gaetano Barbati su Ilyass Ennouri della Evergreen San Donaci, incontro gestito in attacco dal tarantino sul brindisino contato e infortunato a metà match. Vittoria netta dello junior 60 kg Nicola Cesarano sullo youth Brenta Joaquine Kurt della Habachi boxe, per Cesarano un’altra bella conquista con la quale ha dimostrato crescita tecnica e caratteriale; in crescita pugilistica anche la giovane atleta Angelica Semeraro, che ha vinto in un match a senso unico l’élite 60 kg – comunque coraggiosa – Giulia D’Introno. I due pari sono stati attribuiti negli junior 60 kg al bravo Giuseppe Del Giudice contro Pietro Cavaliere della Uppercut boxing club, il primo è andato in crescendo per esplodere alla terza ripresa ma non è bastato per ottenere il verdetto tutto a suo favore, e negli junior 70 kg a Ettore Pelonzi contro Antonio Giaconelli della Habachi Boxe. Infine, lo junior 75 kg Salvatore Pugliese del Team Morrone ha superato Christian Francioso della Boxe Mesagne.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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