Nino Sangerardi
“La spesa per gli organi nel 2021 aumenta del 52%: da 157.476 euro del 2020 a 239.373 euro , in gran parte per il notevole incremento dei compensi della Presidente mentre la spesa per la dirigenza di vertice diminuisce del 7,73& passando da 323.705 a euro 298.697”:
E’ quanto si legge nel documento della Corte dei Conti, sezione controllo sugli Enti, in merito alla gestione finanziaria, anno 2021, della Fondazione MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo.
Quest’ultima è un ente, sede legale e operativa in Roma via Guido Reni, che promuove la creatività culturale nazionale e internazionale, persegue le proprie finalità anche tramite realizzazione gestione e promozione dei Musei MAXXI Arte e MAXXI Architettura nonché attività connesse alla fotografia.
Nel corso del 2021 aperti al pubblico il MAXXI L’Aquila nel Palazzo Ardinghelli e la Casa di Giacomo Balla che ha consentito alla Fondazione di incrementare l’afflusso di visitatori registrando cinquemila persone nei primi quattro mesi; avviato il progetto Grande MAXXI.
I proventi della gestione raggiungono la cifra di 15.274.223 euro costituiti da mansioni tipiche quali contributi, ricavi da biglietteria e altri sovvenzionamenti.
Tra i costi per servizi, i maggiori sono quelli riguardanti le mostre e manifestazioni culturali pari a 2.560.588 euro, in aumento i servizi museali : da 446.109 euro nel 2020 a 1.221.373 nel 2021.
Il conto economico si chiude con un utile di euro 3.673 in diminuzione rispetto all’anno precedente(4.519 euro).
L’esame dei movimenti finanziari conferma la dipendenza dell’equilibrio di cassa dal regolare versamento dei contributi statali.
“Per aumentare il margine della propria autonomia finanziaria—scrivono i Giudici—è necessario che la Fondazione MAXXI continui a incrementare la soglia delle entrate proprie : l’incidenza di tali proventi resta ampiamente sotto la soglia del 50%, seppure in incremento del 27,81% del 2020 al 34,21% del 2021”.
Il personale della Fondazione consta, al 31 dicembre 2021, di 42 unità effettive su 76 posizioni previste in pianta organica. I relativi oneri nella misura di 2.216.911 euro con un’incidenza sul totale dei costi del 14,61%.
Il 2021 rappresenta un anno di transizione, considerate l’emergenza pandemica e il ritorno alla normalità.
Se sul piano operativo segnali di attivismo possono desumersi dall’aumento degli ingressi al Museo e dei conseguenti ricavi da biglietteria, su quello gestionale “ occorre—rileva la Corte dei Conti—considerare l’aumento generale dei costi, in particolare per servizi e personale. In una ragionevole prospettiva di proseguimento di tutte le attività, bisogna considerare che il deliberato della pianta organica, l’ambizioso progetto del Grande MAXXI e l’inevitabile crescita dei costi di gestione per la sede de L’Aquila non possono essere sostenuti nel medio lungo periodo senza un adeguato e crescente sostegno di risorse pubbliche”.
La struttura gestionale del MAXXI è formata da presidente, consiglio di amministrazione, comitato scientifico e collegio revisori dei conti. Il presidente designato dal Ministro della Cultura, fondatore-promotore del MAXXI e a cui compete la vigilanza sulla Fondazione.
Nel corso del 2021 nominato il Consiglio di amministrazione : presidente e quattro membri di cui due indicati dal Ministero , uno dal socio fondatore Regione Lazio e uno dal socio fondatore Enel spa.
Dalla Sezione trasparenza del sito istituzionale del MAXXI si apprende che nel 2021 i compensi del Presidente ammontano a euro 190.900,04 oltre 13.911,00 euro per spese di rappresentanza viaggi e ospitalità.
A titolo gratuito la carica di consigliere di amministrazione, salvo rimborso spese effettivamente sostenute e documentate.
La retribuzione annua prevista per il direttore artistico è di 120.000,00 euro, rimborso spese euro 24.000,00(per alloggio, viaggi, assicurazione).
La relazione della Corte dei Conti è stata recapitata ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati.
