Il segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC), Jassem Mohamed Albudaiwi, ha confermato che la riunione ministeriale congiunta GCC-Unione europea (UE) che si terrà il prossimo 10 ottobre, discuterà diverse questioni che contribuiranno a rafforzare le relazioni tra UE-Golfo in materia di energia e clima. Le sue osservazioni sono arrivate durante l’incontro con l’inviato speciale dell’Ue per la regione del Golfo, Luigi Di Maio, nella sede del Segretariato generale a Riyadh.
Luigi Di Maio a Riyadh per discutere futura cooperazione UE-Golfo
All’inizio dell’incontro, dunque, Albudaiwi si è congratulato con Di Maio per la sua nomina al nuovo incarico, augurandogli successo. L’agenda della riunione ministeriale congiunta GCC-UE che si terrà a ottobre è stata discussa, ha affermato Albudaiwi, sottolineando che le parti si sforzeranno di aumentare la cooperazione e sviluppare le relazioni bilaterali, sulla base dell’accordo di partenariato GCC-UE precedentemente firmato. Ha osservato, inoltre, che la nomina di Di Maio a primo inviato speciale dell’UE nei paesi del CCG ne è una chiara indicazione.
Prospettive per la futura cooperazione
Di Maio entrato in carica il 1° giugno con un mandato di 21 mesi, come inviato speciale del blocco dei 27 membri nel Golfo, ha il compito di sviluppare ulteriormente un partenariato UE più forte, completo e più strategico con i paesi della regione del Golfo. “Il fatto che l’UE ei 27 Stati membri dell’UE abbiano nominato per la prima volta un rappresentante speciale dell’UE per la regione del Golfo è la prova della nostra nuova ambizione di portare il nostro lavoro insieme a un nuovo livello strategico. E quando dico ‘partnership’, intendo una vera partnership basata sul dialogo, sul rispetto e sui risultati”, ha affermato Di Maio in un’intervista. Poi ha aggiunto che, sebbene l’energia continui a svolgere un ruolo chiave, l’UE e i suoi Stati membri sono entusiasti dell’agenda di riforma sociale e diversificazione economica dell‘Arabia Saudita Vision 2030, che ritiene sia in linea con molti dei progetti dell’UE, come NextGenerationEU , il Green Deal europeo e il crescente interesse della regione per l’energia a idrogeno. “I progetti sull’idrogeno che state sviluppando qui sono molto importanti e possiamo provare ad avere un forte dialogo sulle ambizioni nel campo, in particolare sulla domanda dell’Europa, sull’idrogeno e sulla vostra fornitura in direzione dell’Europa,” si legge nell’intervista. “E soprattutto non stiamo parlando solo di energia. Parliamo di tecnologie, di ricerca. Stiamo parlando di università, scuole. Perché tutto è legato al nuovo orizzonte dell’idrogeno e dell’energia. E voi, come Paesi che ora siete fornitori di energia all’Europa, state investendo molto nelle nuove tecnologie, nelle energie rinnovabili. Quindi, è un ottimo campo in cui possiamo dialogare e possiamo provare ad avere più sinergie, ne sono sicuro”.