Il minerale critico è il cesio (Cs), e la sua scoperta e il suo potenziale di sviluppo sono diventati un campo di battaglia tra il Canada e gli Stati Uniti da un lato e la Cina dall’altro. L’accesso ai metalli rari è essenziale per ottenere la superiorità tecnologica, senza il cesio, gli Stati Uniti probabilmente non possono vincere la gara del 5G, una gara che potrebbe essere il fattore determinante che a sua volta determina lo status di superpotenza. È un obiettivo ambizioso considerando che attualmente non esiste cesio prodotto in nessuna parte del mondo. È la battaglia est-ovest del secolo, e il cesio è un elemento chiave al centro di tutto. La posta in gioco dunque, è niente di meno che il potenziale dominio tecnologico globale.
Cesio: il minerale critico è il campo di battaglia tra il Canada gli Stati Uniti e la Cina
Minerali e metalli critici, come litio, cadmio, nichel e cobalto, sono componenti essenziali di qualsiasi cosa, dalle turbine eoliche e le auto elettriche ai laptop, pannelli solari e batterie ricaricabili. Mentre, senza cesio, potrebbero non esistere sistemi di guida per aerei. Nessun satellite di posizionamento globale. Nessuna trasmissione internet o telefono cellulare. Tutto, dal settore IT e assistenza sanitaria al complesso militare-industriale, sarebbe gravemente colpito, creando pertanto, un problema critico per la sicurezza nazionale. Tuttavia, la Cina mantiene le sue ambizioni, difatti è l’attore dominante nella raffinazione e lavorazione di minerali critici, nonché nella catena di approvvigionamento manifatturiero dei componenti delle celle delle batterie. Ma Pechino non produce molti minerali e ha invece investito molto nelle miniere estere in luoghi come il Canada per acquisire le materie prime di cui ha bisogno.
Ottawa cerca di escludere la Cina
Pertanto, gli investitori cinesi si sono avventati sul gioco, fino a quando il governo federale canadese non è intervenuto per mantenere le cose nelle mani occidentali. Perciò sono stati espulsi e sostituiti con grandi investitori australiani, riducendo significativamente i rischi legati ai problemi di sicurezza nazionale e le crescenti tensioni tra est e ovest, mentre si intensifica il gioco finale per il controllo di elementi cruciali. Gli investitori occidentali controllano l’unica potenziale minierale di cesio che la Cina non possiede. Questo potrebbe essere altamente strategico per ostacolare il potenziale di Pechino di armare minerali critici. Difatti, il Canada e i suoi alleati stanno cercando disperatamente di ribaltare il dominio cinese nel settore e creare una catena di approvvigionamento che si basi su quelli che chiama partner più stabili e affidabili. Il governo del primo ministro Justin Trudeau spera di svelare un piano entro la fine di quest’anno per semplificare le autorizzazioni per i progetti minerari mentre gli Stati Uniti e i loro alleati spingono per accelerare la produzione di minerali critici in Nord America. Il Canada ospita depositi significativi di minerali chiave, però, potrebbero essere necessari alcuni anni per ridurre gli ostacoli normativi che possono bloccare i progetti minerari. Questa sequenza temporale pone una sfida significativa ai sogni di Ottawa, di diventare un attore chiave nella spinta guidata dagli Stati Uniti per rovesciare il dominio della Cina nel settore. I progetti minerari sono soggetti a rigorose valutazioni ambientali, sia a livello federale che provinciale, e spesso incontrano l’opposizione delle comunità indigene vicine che possono essere vulnerabili ai rischi delle operazioni. Il ministro delle risorse naturali Jonathan Wilkinson ha riconosciuto la necessità di accelerare le autorizzazioni, ma ha promesso di non compromettere gli standard ambientali o la consultazione indigena. Tuttavia i negoziati degli Stati Uniti per introdurre la legislazione sulla riforma delle autorizzazioni rendono ancora più urgente per il Canada accelerare i tempi di costruzione delle miniere, ha affermato Heather Exner-Pirot, consigliere speciale del Business Council of Canada.
