«Ognuno di voi ha tutte le potenzialità di essere un changemaker» Ken Rutkowski e Bibop Gresta raccontano le loro storie di successo e incentivano i ragazzi a credere nei propri sogni
Venerdì pomeriggio si è concluso a Lecce il primo Summer Camp 2023 di spirito e mentalità imprenditoriale per giovanissimi dai 10 ai 19 anni della WeDo Academy. Tra i testimonial di questa paricolare edizione, i 24 giovani partecipanti hanno potuto godere della straordinaria presenza di due ospiti d’eccezione, parliamo di Ken Rutkowski, fondatore, presidente e conduttore di KenRadio Broadcasting, e Bibop Gresta, Ceo di Hyperloop Italia.
I due relatori si sono presentati a turno, ha iniziato Bibop Gresta, il quale ha raccontato di sé e della sua storia di startupper seriale fino all’ultima avventura imprenditoriale che lo vede alla guida del progetto Hyperloop in Italia, il mezzo di trasporto futuristico ad alta velocità (oltre 1000 km orari) di merci e passeggeri all’interno di tubi a bassa pressione in cui le capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d’aria, futuristico sì ma la cui prima realizzazione è già in programma nel Veneto. Ha poi preso la parola Ken Rutkowski e, con l’abile traduzione di Bibop, ha interagito a 360 gradi con le ragazze ed i ragazzi di WeDo. Ha spiegato loro come ciascuno, non importa l’età, il background o il sesso, può e deve diventare il protagonista della propria vita, cercando il proprio sogno e impegnadosi a fondo per realizzarlo. Ken nella sua vita ha intervistato migliaia di grandi imprenditori e ha raccontato ai ragazzi di aver notato che tutti avevano in comune 5 grandi caratteristiche, informazioni e conoscenze che ora sono patrimonio di questi giovanissimi e promettenti imprenditori in erba.
Subito dopo gli interventi, i due grandi ospiti hanno accettato di restare con i ragazzi nella pausa pranzo, mettendosi a loro completa disposizione per le decine di domande e, ovviamente, per selfie e autografi.
«Sono due personaggi incredibili – hanno commentato i ragazzi del Summer Camp, mai e poi ci saremmo aspettati due testimonial di questo calibro, la cosa che ci ha colpito di più è vedere la loro totale umiltà nel raccontare le loro starordinarie storie e l’aver accettato di restare due ore con noi a soddisfare ogni nostra curiosità. Abbiamo chiesto loro anche tanti consigli sulle nostre micro idee imprenditoriali e su come possono crescere.»