Principale Ambiente & Salute Quando il caldo dà alla testa

Quando il caldo dà alla testa

«Come le ondate di caldo influenzano la salute mentale: consigli di un esperto di neuroscienze»

Riccardo Guglielmi  intervista Paolo Flace

Il dott Paolo Flace Medico Chirurgo, Esperto in Neuroscienze Cliniche, si occupa di ricerche di base e cliniche riguardanti il cervelletto. Attualmente è anche professore a contratto di Fisiologia, Neurofisiologia e di Neuroscienze presso la Scuola di Medicina dell’Università di Bari e della Scuola di Specializzazione di Psicoterapia Psicosomatica del Consorzio Universitario Humanitas di Roma.

Quali sono gli effetti delle ondate di caldo sulle malattie psichiatriche e neurologiche tipo il disturbo depressivo bipolare e le demenze  

È stato evidenziato che i picchi di umidità e l’incremento della temperatura sarebbero i diretti responsabili di un significativo peggioramento della salute mentale. Aumentano i sintomi depressivi con incremento di episodi maniacali, fino a determinare un incremento del numero di suicidi.  Il caldo intenso può causare un ulteriore deficit cognitivo in pazienti affetti da demenze, con notevole peggioramento di tutte le problematiche quotidiane

Perché vi è peggioramento dei sintomi neurologici e psichiatrici durante le ondate di caldo. Qual è la causa

Il peggioramento dei sintomi è complessivamente correlato al fatto che l’aumento della temperatura ambientale può ostacolare o modificare, anche significativamente, l’efficacia di diversi farmaci utilizzati per la cura delle malattie neurologiche psichiatriche. Alcuni farmaci possono modificare la loro efficienza in seguito alla temperatura corporea elevata e allo scarso grado di idratazione complessiva del paziente. Infatti non bisogna trascurare, che gli anziani nonostante il caldo estivo, tendono a bere in modo scarso e insufficiente.

Quali sono le raccomandazioni per difendersi dal caldo e prevenire un peggioramento delle malattie mentali

Difendersi dal caldo è fondamentale. Bisogna assolutamente evitare un’esposizione eccessiva alle alte temperature. Tale accortezza permette di evitare un peggioramento dei sintomi delle malattie del sistema nervoso, soprattutto dei disturbi depressivi, ansiosi e delle demenze. È importante prendere diverse precauzioni come mantenere un adeguato livello di idratazione nelle 24h. Durante le ore più calde è importante far sostare i malati in ambienti freschi e ben ventilati così da evitare l’esposizione diretta al sole. Inoltre, bisogna riferire prontamente ai propri medici cambiamenti del proprio stato di salute, in modo da adattare i dosaggi dei farmaci alle temperature corporee e al grado di idratazione.

  • Il professore di neuroscienze ha spiegato che le ondate di caldo possono avere effetti negativi sulla salute mentale, in particolare sulle malattie psichiatriche e neurologiche come il disturbo depressivo bipolare e le demenze. L’aumento della temperatura e dell’umidità può causare un significativo peggioramento dei sintomi depressivi e un aumento degli episodi maniacali, portando anche ad un incremento del numero di suicidi. Inoltre, il caldo intenso può causare un ulteriore deficit cognitivo nei pazienti affetti da demenza.

Dello stesso autore

Riccardo Guglielmi– Cardiologo e Giornalista scientifico – Docente Federiciana Università Popolare 

WWW.riccardoguglielmi.it

 

 

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