A te Giuseppe Barile, fondatore del Consorzio dei Panificatori di Altamura e artefice del riconoscimento della certificazione del Pane D.O.P, dalla nostra Redazione di Altamura, dal Direttore Antonio Peragine delle tre testate giornalistiche CORRIERE PL.IT, CORRIERE NAZIONALE, RADICI e dallo scrivente, i migliori auguri di buon compleanno per i tuoi 86 anni compiuti (n. 28.6.1937).
A noi che facciamo Comunicazione, non poteva passare inosservato questo tuo splendido traguardo.
Col tuo lavoro e col tuo impegno hai dato lustro ad Altamura, che si fregia di un riconoscimento di altissimo valore rilasciato dalla Comunità Europea nel giugno 2003, esattamente 20 anni fa.
Onore a te e agli altri collaboratori che hanno creduto nel progetto della D.O.P. che in questo contesto ci piace ricordare: il dott. Michele Saponaro; il geologo prof. Michele Pellegrino che con la sua dotta documentazione relazionò sugli areali della Murgia idonei per la coltivazione delle varie cultivar di grano duro, accompagnata dal disciplinare, dal logo e da altri preziosi documenti scientifici.
La Commissione del Ministero dell’Agricoltura, all’epoca presieduta dal Ministro Gianni Alemanno, approvò il progetto e lo inviò alla Comunità europea che a sua volta dette il benestare rilasciando la predetta solenne certificazione D.O.P.
Anche in questa circostanza ci piace ricordare la figura di Carlo Moramarco, cultore locale, che caldeggiò l’iter presso il predetto Ministro, suo amico.
Da soli non si va da nessuna parte.
Attraverso queste colonne, riteniamo di condividere il pensiero della comunità altamurana riconoscendo in te qualità professionali ed umane nella diffusione di questo nostro celebre prodotto, oggi conosciuto e apprezzato a livello mondiale.
La tessitura delle reti di comunicazione fatte nel tempo con le televisioni nazionali, le testate giornalistiche, gli eventi internazionali, a cui nel tempo hai partecipato da Roma, a Torino, Berlino, San Francisco, New York, Tokyo sono state tappe importanti tutte ascrivibili a te.
Nel mio piccolo ho cercato di storicizzare la tua figura, ad imperitura memoria, nelle mie pubblicazioni “Altamura e il suo Pane”/LuoghInteriori/Città di Castello/2015, a cui è seguito dopo il Premio in Letteratura internazionale a Spoleto e a te il Ricoscimento di Imprenditore internazionale; e per ultimo “Altamura Produce”/Arti Grafiche Pecoraro/2019, in cui la tua figura è un ulteriore tassello a dare spessore alla intraprendenza imprenditoriale locale.
La tua infaticabile dedizione, a mantenere viva e costante la tradizione della lavorazione dell’impasto con semole prodotte con grani duri del nostro territorio, è una missione che coltivi da sempre.
Tu rappresenti l’istituzione vivente della nostra tradizione panificatoria e sei il custode del disciplinare della D.O.P.
Senza dimenticare un altro prodotto che hai lanciato recentemente: la “ciambella federiciana” fatta con semola rimacinata di una varietà di farro mediante lavorazione con lievito madre; un omaggio all’imperatore Federico II di Svevia.
E’ auspicabile che la nuova Amministrazione sappia dare un giusto riconoscimento alla tua persona per i sacrifici fatti in tanti decenni di promozione del famosissimo Pane di Altamura, diventato simbolo distintivo del nostro territorio; un “brand” in cui si identifica la comunità murgiana.
L’immagine del Pane D.O.P. di Altamura è associata alla tua figura, imprenditore tenace e ricco di energie vitali; hai portato testimonianze di Altamura ovunque ti sei presentato, con le credenziali di Ambasciatore delle nostre tradizioni, come abbiamo fatto al Museo Paneum di Vienna, dove nel 2019 portasti in omaggio una forma di pane da 5 Kg e un quadro dell’illustre prodotto.
