Principale Arte, Cultura & Società L’italo-americano Patrick Girondi musicista, cantautore e scrittore con famiglia ad Altamura

L’italo-americano Patrick Girondi musicista, cantautore e scrittore con famiglia ad Altamura

L'italo-americano Patrick Girondi cittadino italiano con residenza ad Altamura REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA

L'artista Patrick Girondi

INTERVISTA ESCLUSIVA

“Front man Ambassador di Altamura“

Patrick Girondi (62 anni) è un personaggio molto noto ad Altamura; cantautore, showman,  con un vissuto da lustrascarpe a broker a Chicago/Illinois, sua città di nascita.

 Ha tre figli, Rocco (1990), Francesco (1991) e Giancarlo (1993) che vivono ad Altamura; dal 2003 è separato legalmente dalla moglie, originaria di Altamura, e madre dei tre predetti figli.

Patrick registrato all’anagrafe di Chicago come Patrick Michael Finley, nel 1985 cambia il suo cognome e adotta quello della mamma: Girondi.

La sua lunga storia è un romanzo; infatti un’altra  intervista di oltre 10 anni fa la pubblicai nel mio libro “Altamura terra di talenti”/Arti Grafiche Pecoraro/2013.

Ha frequentato il seminario dei francescani a Chicago; ancora oggi è un fedele francescano, e indossa una collanina con il “Tau”/croce; purtroppo ha conosciuto il riformatorio e la galera.

La passione per la musica gli viene proprio nel seminario. E’ cantautore, suona l’armonica a bocca ed infine è anche scrittore. Un personaggio poliedrico pieno di energie e ricco di iniziative.

Sempre in giro per il mondo, Patrick, per gli amici Pat, nel periodo estivo viene a svernare ad Altamura,  dove trova la sua pace per ritemprarsi e dare sfogo alla sua passione come cantante e trovare stimoli per comporre nuovi brani.

Il suo quartier generale è Piazza Duomo, dove tutti lo conoscono e gli fanno festa appena lo incontrano. Personaggio eclettico, con atteggiamento da guascone, con coppola irlandese in inverno, o cappello a falde strette  e occhiali eccentrici in estate,  è facile vederlo in giro con i pattini a rotelle.

Persona dotata di una spiccata empatia, è solito sostare con degli amici sotto l’antico palazzo Melodia, di fronte alla Cattedrale; oppure sedere al tavolino del bar accanto, attorniato da turisti stranieri con cui avvia facilmente  una chiacchierata sulla bontà dei nostri prodotti, come il pane e la focaccia, il Padre Peppe.

Il suo eloquio, infarcito di dialetto, italiano e inglese, è tipico dell’italo-americano.

E’ un eccellente comunicatore, un “front man Ambassador” di Altamura. Lui ama la nostra città, tanto che il 30 settembre 2022 ha ottenuto la cittadinanza italiana, dopo un’attesa durata circa 20 anni.

Un desiderio che coltivava sin da piccolo, allorquando frequentando suo nonno materno  Santino, originario di Modugno giunto negli Stati Uniti nei primi del ‘900, appassionato di musica lirica, gli parlava  della festa patronale, degli ulivi, dell’Italia. Suo padre era un fiero irlandese, con cui non aveva un buon rapporto; odiava tutto ciò che era italiano.

A seguito di una malattia rara  di cui è stato colpito Rocco, il figlio maggiore, la sua vita è diventata molto più frenetica.

Patrick Girondi è fondatore, presidente e amministratore delegato della casa della “San Rocco Therapeutics”, società di ricerca per terapie genetiche che ha come obiettivo quello di trovare una cura, sicura ed accessibile, per la guarigione dell’Anemia Falcifome, della Tassalemia e di altre malattie rare.

Girondi ha prodotto sette album musicali e, in collaborazione con la casa editrice Skyhorse, ha pubblicato tre libri: “Il volo del Rondone” (premiato dal Wall Street Journal, numero uno  come besteller); “New City”  si è classificato come un Amazon Best seller e a seguire  “Faded Genes”.

Ha  ricevuto diverse  prestigiose onorificenze, premi e riconoscimenti quali: 41° Premio Sicilia per la solidarietà riconosciuto in Rosalini, Sicilia;  Uno dei cento uomini più interessanti di Los Angeles del 2022, miglior riconoscimento ottenibile in Los Angeles; Premio da Giffoni Film Festival per il video musicale di, “It’s Your Time”. Premi in Italia di “Video dell’Anno”, per la sua canzone, “Living Without You”.

Con il suo album Orphan’s Journey ha vinto il titolo di Artista Indie Internazionale dell’anno votato dall’Indie Music Writers Association; riconoscimento da parte dell’Accademia di Sicilia, Palermo, per i suoi contributi artistici e scientifici per l’umanità; Premiazione per la canzone contenuta nel film italiano Focaccia Blues; Premiazione da Scriptapalooza per la sceneggiatura di Blind Faith; Articolo pubblicato sulla prima pagina del New York Times

Recentemente si è esibito in due concerti a New York , poi a Roma; e nel mese di luglio ha già realizzato dei concerti in Puglia, l’ultimo è previsto il 29 agosto a Capo Rizzuto in Calabria.

Tutti i Cd hanno titoli  con la parola “Orphan”,  termine che in America veicola il  termine scientifico di malattia rara, la talassemia. Lo scopo di  ogni  progetto, libro o canzone – aggiunge Patrick – è quello di incoraggiare le persone ad avere fiducia nelle ricerche che il suo istituto e  altre case farmaceutiche fanno per combattere le malattie rare.

La sua casa farmaceutica  prevede dei costi molto più abbordabili rispetto ad altre case concorrenti che hanno budget molto più elevati.

Nel best seller  “New City”, Patrick  narra le vicende di una baraccopoli  edificata nel 1880 alla periferia di Chicago da parte dell’imprenditore George Pullman a supporto della sua casa costruttrice di veicoli trasporto passeggeri; fabbrica che poi viene dismessa per diventare un gigantesco mattatoio.

Assume migliaia di immigrati tedeschi, irlandesi  seguiti da polacchi, lituani, cechi, slovacchi con esperienze nella macellazione di animali e per trasporto carni. L’intero complesso che si forma in breve tempo a poche decine di miglia da Chicago viene denominato “New City”, per trasformarsi nel tempo in ghetto.

In anni recenti  – conclude Patrick – l’intera area è stata oggetto di   bonifica da parte del Comune di Chicago, per mettere sul mercato immobiliare le strutture restaurate con una operazione detta “centrification”.

Da qui parte un’altra storia di Patrick, di  cui è protagonista insieme all’amico polacco Danny, un ragazzone alto quasi 1,90 cm.

Entrambi i volumi, di cui Patrick mi ha fatto omaggio autografati,  scritti in inglese, in uno stile colloquiale, sono molto interessanti e ricchi di spunti di riflessione antropologica.

  Giovanni Mercadante, autore

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