Il leader del Psoe Pedro Sánchez, è fiducioso di essere investito del voto di gruppi che non lo hanno sostenuto nella precedente legislatura e attribuisce l’allontanamento di alcune formazioni all'”intensa propaganda dispiegata dal duo PP e Vox”. Difatti sperava oggi di ottenere un’investitura che gli garantisse altri quattro anni al potere.
Sánchez annuncia che lavorerà per una maggioranza parlamentare
Nelle sue dichiarazioni, trasmesse in un video sul suo account Twitter, il leader socialista ha anche sottolineato di sperare di avere il voto di gruppi che non lo hanno sostenuto nella precedente legislatura, mentre il suo cancelliere, José Manuel Albares, ha rimarcato che “la democrazia ha le sue regole e i suoi tempi”. Tuttavia, nonostante sia ancora in vacanza alle Canarie, Sánchez ha smosso ancora una volta il vespaio politico spagnolo, ribadendo che le sue scadenze restano invariate, ovvero attendere la costituzione delle Cortes Generales (Parlamento), il 17 agosto e poi lavorare per conquistare le maggioranze per una nuova legislatura. Il capo ad interim dell’Esecutivo, è fiducioso che ci sia “un’ampia maggioranza sociale per continuare ad avanzare” ed è convinto, come ha detto, che questa maggioranza possa essere allargata anche a persone che si sono allontanate dal governo progressista “per la stanchezza di anni così duri o dall’intensa propaganda del duo PP (Partito popolare conservatore) e da quello estremista Vox”. Ora, ha aggiunto, è il momento di consolidare la crescita economica e reindustrializzare la Spagna con l’aiuto dei fondi europei, creare “nuovi e migliori posti di lavoro” fino al raggiungimento della piena occupazione e rafforzare lo stato sociale, oltre a proseguire “l’entusiasmante percorso verso una vera ed effettiva parità tra uomini e donne”. Fare dell’edilizia abitativa “la grande causa nazionale dei prossimi anni e trasformare la Spagna in un punto di riferimento in risposta” alle due grandi rivoluzioni, digitale e tecnologica”, sono altri obiettivi che Sánchez mette sul tavolo. “E’ una scommessa per altri quattro anni di progresso, e per i valori dell’Europa, tanto più in un momento in cui la Spagna detiene la presidenza semestrale del blocco comunitario. “(…) È un impegno per il dialogo, la convivenza, la tolleranza, contro l’incitamento all’odio che ci divide e contro le bugie”, ha detto il capo della diplomazia di Madrid, Albares.
