Principale Economia & Finanza Fisco, Giustizia & Previdenza Ok alla delega fiscale, nuova Irpef e tredicesima detassata a Ottobre

Ok alla delega fiscale, nuova Irpef e tredicesima detassata a Ottobre

Leonarda Manna

Via libera definitivo della Camera alla delega fiscale: nuova Irpef a 3 aliquote, riduzione delle tasse sulle tredicesime e premi per chi collabora col Fisco. Lunedì in Cdm il decreto Asset e investimenti, con le misure per allargare la platea delle licenze taxi e la stretta sul caro-voli. Dal primo ottobre scatta il trimestre antinflazione sul carrello della spesa. Lo prevede un protocollo sottoscritto dal Ministero delle Imprese e dalle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, ma non dell’industria della trasformazione.

L’Aula dela Camera ha approvato in via definitiva il ddl di delega al governo per la riforma fiscale. I voti favorevli sono stati 184, quelli contrari 85. La delega fiscale contiene il quadro di riferimento per modificare il sistema tributario, a cinquantanni dall’ultima riforma organica datata ottobre 1971: ora il governo avra’ 24 mesi per produrre i decreti legislativi in attuazione dei singoli punti del provvedimento. Di seguito alcune delle principali novita’ introdotte nei 23 articoli della delega fiscale. Il provvedimento, tra i vari obiettivi, prova a semplificare la platea attuale dei tributi e a snellire le modalita’ di pagamento.

RIDUZIONE PROGRESSIVA IRPEF. La delega prevede la revisione graduale delle aliquote Irpef, che diventeranno tre, nella prospettiva della transizione verso l’aliquota unica, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle detrazioni dall’imposta lorda e dei crediti d’imposta, tenendo conto delle loro finalita’.

TREDICESIMA PIU’ CORPOSA. Nel testo e’ venuta meno l’introduzione della flat tax incrementale. I lavoratori dipendenti pero’ potranno godere di una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttivita’.

REVISIONE IVA. La delega prevede di ridefinire i presupposti dell’imposta per renderli piu’ aderenti alla normativa dell’Unione europea. Dispone inoltre di rivedere le norme che disciplinano le operazioni esenti, anche individuando quelle per le quali i contribuenti possono optare per l’imponibilita’, in conformita’ ai criteri posti dalla normativa dell’Unione europea. Verra’ razionalizzato anche il numero e la misura delle aliquote dell’IVA secondo i criteri Ue al fine di prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento per beni e servizi similari.

SUPERAMENTO IRAP. La delega indica di procedere al graduale superamento dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive con priorita’ per le societa’ di persone e le associazioni senza personalita’ giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, e istituire una sovrimposta.

VERSAMENTO MENSILE IRPEF AUTONOMI. Per i redditi da lavoro autonomi il testo approvato prevede una migliore distribuzione del carico fiscale nel tempo, anche mediante la progressiva introduzione della periodicita’ mensile dei versamenti degli acconti e dei saldi e un’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto.

CONCORDATO BIENNALE. Viene introdotto il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. Il fisco calcolera’ gli importo dovuti ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avra’ contestazioni Irpef e otterra’ la certezza di quanto deve pagare.

CEDOLARE SECCA PER ESERCENTI. Per i redditi dei fabbricati viene introdotta la possibilita’ di estendere il regime della cedolare secca anche alle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello abitativo dove il conduttore sia un esercente, un’attivita’ d’impresa, arte o una profession

DOPPIO REGIME IRES. Per i redditi d’impresa, arriva la previsione di un regime opzionale di tassazione per aziende in contabilita’ ordinaria che favorisca la tendenziale neutralita’ tra i diversi sistemi di tassazione mediante l’assimilazione al regime dell’imposta sul reddito delle societa’.

SANZIONI LIGHT PER CHI COLLABORA. Vengono previste specifiche misure di alleggerimento delle sanzioni penali tributarie, con particolare riguardo a quelle connesse al reato di dichiarazione infedele, nei confronti dei contribuenti aderenti al regime dell’adempimento collaborativo che hanno tenuto comportamenti non dolosi e comunicato preventivamente, in modo tempestivo ed esauriente, l’esistenza dei relativi rischi fiscali.

PAGAMENTO TASSE CON ADDEBITO. Per ampliare le forme di pagamento dei tributi viene consentita la facolta’ al contribuente di utilizzare un rapporto interbancario diretto (Rid), ovvero uno strumento di pagamento elettronico.

VERSO ADDIO AL SUPERBOLLO. Il dibattito in Commissione sulla razionalizzazione dei tributi ha portato a valutare la possibilita’ di un superamento progressivo del superbollo per le auto con potenza superiore a 185 Kw.

“Sono molto soddisfatta dell’approvazione in via definitiva in Parlamento della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da cinquant’anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe in Italia, procedimenti più semplici e veloci”. Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che aggiunge: “Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra Fisco, cittadini e imprese e che il Governo lavorerà per attuare concretamente con i decreti attuativi. Un impegno preso con i cittadini che oggi abbiamo onorato, nell’interesse dell’Italia”.

L’approvazione della delega fiscale “è una scelta che va nella direzione, mantenendo gli impegni della campagna elettorale, di ridurre il fardello fiscale e il fardello burocratico”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a ‘Zapping’ su Rai Radio 1. “Una scelta che va nella direzione di imprese e cittadini per pagare meno tasse e per avere un sistema più efficiente”, ha aggiunto Tajani.

Con la definitiva approvazione della legge delega per la riforma fiscale, “il governo e la maggioranza non solo non danno alcuna risposta alle proposte contenute nella piattaforma unitaria presentata da Cgil, Cisl e Uil, ma prefigurano una riforma che va esattamente nella direzione opposta: meno progressivita’, meno contrasto all’infedelta’ fiscale, meno risorse per il welfare. Una controriforma che ci porta indietro di 50 anni”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari. “Una controriforma – continua il dirigente sindacale – che punta a sancire definitivamente la frammentazione e la corporativizzazione del sistema tributario italiano. Con disparita’ di trattamento, a parita’ di reddito; con un’evasione che non solo non viene contrastata ma che, dopo gli oltre dodici condoni gia’ approvati nei mesi scorsi, viene perfino ‘legalizzata’ con definizioni agevolate strutturali e con il concordato biennale preventivo; e con lavoro autonomo, impresa, rendite finanziarie e immobiliari che vengono tassati meno di lavoratori e pensionati, e tenuti fuori dal vincolo della progressivita’. Se a questo aggiungiamo il rifiuto di pensare a qualunque imposta sui grandi patrimoni e sugli extraprofitti, ci rendiamo immediatamente conto dell’iniquita’ complessiva dell’operazione”.

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