Principale Rubriche Libri & Letture consigliate Francesca Leoci, finalista del concorso “Puglia Quante Storie 6”

Francesca Leoci, finalista del concorso “Puglia Quante Storie 6”

Cerimonia di premiazione 6 agosto 2023

Francesca Leoci, finalista del concorso “Puglia Quante Storie 6”

Il suo racconto “In Viaggio sul treno della vita” è uno dei racconti brevi selezionati per la sesta edizione del concorso letterario.

Domenica 6 agosto alle ore 19.00, nel corso di “Aperiprima” all’Icaro Space di Lecce, in viale Finlandia 11, si è svolta la presentazione del volume “Puglia Quante Storie 6”. L’omonimo concorso letterario è stato organizzato dalla casa editrice pugliese I Libri di Icaro, dando la possibilità a dieci autori e autrici di partecipare con i propri racconti brevi e inediti.

Premiazione Francesca Leoci

Come nasce Puglia Quante Storie?

Il concorso letterario nasce nel 2012 con il nome di “Salento Quante Storie”. Ideato e promosso da Maurizio e Giorgia Meo, l’obiettivo era quello di raccogliere dieci racconti inediti che raccontassero il Salento con i suoi paesaggi, tradizioni e storie di legami con la propria terra.

Nel 2017 il concorso diventa “Puglia Quante Storie”, ampliandosi e mutando in un format a livello regionale. Il requisito fondamentale diventa quindi la valorizzazione del territorio pugliese: 10 scrittori professionisti ed emergenti hanno così la possibilità di raccontare e raccontarsi dando libero sfogo alla propria creatività.

Puglia Quante Storie 6, la presentazione del volume

Nel corso della serata del 6 agosto, la giornalista Silvia Di Dio ha condotto la cerimonia di premiazione delle prime tre classificate di “Puglia quante storie 5”: Maria Grazia Spagnolo con “Lo scirocco è una cosa seria”, Antonella Daloiso con “L’amore all’improvviso” e Francesca Galante con “Pi Greco”. Alla vincitrice assoluta è stato donato il dipinto “Infinity” dell’artista Antonio Fasano.

Successivamente, c’è stata la presentazione del volume “Puglia Quante Storie 6”, con la presenza dei dieci autori vincitori del concorso e scelti per la pubblicazione nella raccolta. Gli autori e autrici della sesta edizione del concorso sono:

  • Luna Canino Del Prete, “La calza dei morti” – Pescara;
  • Antonella Tamiano, “Il richiamo del Salento” – Campi Salentina;
  • Maurizio De Campora, “Il soldato inglese” – Brindisi;
  • Eva Zappimbulso, “Hai tutto qui” – Taranto;
  • Monica Tusconi, “La meta di Peppino” – Merine;
  • Luisa Di Francesco, “Nata femmina” – Taranto;
  • Antonella Miccoli, “Spaccato di una storia qualunque” – Surbo;
  • Remo Urso, “L’esploratore” – Milano;
  • Francesco Paolo Maria Pasanisi, “Malacarni!” – Manduria;
  • Francesca Leoci – “In viaggio sul treno della vita” – Carovigno.
Puglia _ Quante Storie 6

 

È stata una giuria di professionisti ad occuparsi della valutazione delle opere in forma anonima, per poi decretare i 10 racconti migliori che sono stati pubblicati successivamente all’interno dell’omonimo volume.

Saranno i lettori a decidere chi votare, attraverso un codice voto che si trova all’interno del libro cartaceo (da acquistare online o in tutte le librerie) e con cui sarà possibile esprimere la propria preferenza.

Francesca Leoci e il racconto “In viaggio sul treno della vita”

Esistono storie che nascono molto prima che possano essere raccontate. Talvolta è necessario il giusto input per mettere nero su bianco racconti di un certo calibro. Questa volta si tratta di una storia vera, una storia che per quanto passata si presenti anche molto attuale per certi versi.

Francesca Leoci, nel suo racconto breve “In viaggio sul treno della vita” racconta la vita della sua nonna materna, una donna scomparsa solo due anni prima che lei venisse al mondo. Il suo racconto è un omaggio alla propria terra, alla propria nonna e a tutte le donne che credono in sé stesse.

Ambientato negli anni ’60, la storia narra di una donna costretta ad abbandonare la propria casa natìa per trasferirsi all’estero. Una scelta che, con sei figli a carico, la spinse a diventare forte per dovere. Tuttavia, l’amore per la propria terra l’ha sempre tenuta radicata ad essa. Si tratta di una storia di coraggio, di amore, ma anche di emancipazione femminile in un’epoca in cui ribellarsi non era concesso.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

Stampa Parlamento

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.