Il Canada sta intensificando il suo coinvolgimento diplomatico in Armenia mentre considera la possibilità di revocare l’embargo militare sulla Turchia, nel contesto dei negoziati sulla NATO e sulla sicurezza regionale. L’interesse del Canada per la sicurezza del Caucaso meridionale sembra connesso ad un conflitto diplomatico in corso con la Turchia. Funzionari canadesi hanno annunciato la loro decisione di unirsi alla missione di monitoraggio dell’UE pochi giorni dopo il vertice annuale della NATO in Lituania, dove Ottawa avrebbe riaperto i colloqui con la Turchia sull’esportazione della tecnologia di difesa canadese. Il Canada ha annullato i permessi di esportazione militare verso la Turchia nel 2021, dopo aver ricevuto “prove credibili” che la Turchia aveva trasferito tecnologia di fabbricazione canadese all’Azerbaijan che è stata poi utilizzata con grande efficacia nella guerra del Nagorno-Karabakh del 2020. Pertanto il Canada spera, a quanto pare, che unendosi alla missione di monitoraggio delle frontiere dell’UE in Armenia, possa proteggersi da qualsiasi potenziale ricaduta politica della revoca dell’embargo. Il governo del primo ministro Justin Trudeau non vuole creare complicazioni alla NATO mantenendo l’embargo, ma non vuole nemmeno alienare un piccolo ma influente elettorato interno, la comunità armena della diaspora del paese.
Il Canada intende aprire un’ambasciata in Armenia e a unirsi alla missione UE
In precedenza, le autorità canadesi avevano annunciato l’intenzione di aprire un’ambasciata a tutti gli effetti in Armenia. Questo tema, in particolare, è stato discusso lo scorso autunno dai primi ministri di Armenia e Canada Nikol Pashinyan e Justin Trudeau. Attualmente ci sono due consolati canadesi a Yerevan (il secondo è stato aperto a novembre 2022). I poteri dell’ambasciatore del Canada in Armenia sono conferiti ad Alison Leclaire, capo della missione diplomatica del Canada in Russia. Quindi, il ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly visiterà l’Armenia a settembre per partecipare alla cerimonia di apertura dell’ambasciata a Yerevan. Lo ha annunciato il Comitato nazionale armeno del Canada in seguito all’incontro di Joly con i rappresentanti della comunità armena locale tenutosi presso il Centro armeno di Montreal. Durante l’incontro inoltre, si è discusso della situazione critica nell’Artsakh (Nagorno-Karabakh) e del conseguente blocco del corridoio Lachin, che minaccia la sicurezza della popolazione dell’Artsakh. Il Comitato Nazionale Armeno del Canada ha sottolineato l’importanza dell’esercizio del diritto del popolo dell’Artsakh all’autodeterminazione nazionale, poiché è l’unica garanzia per la vita sicura e pacifica del popolo dell’Artsakh e che l’Artsakh non potrà mai essere subordinato all’Azerbaigian e diventare vittima di un genocidio.