L’Indonesia ospiterà il 43° vertice ASEAN dal 5 al 7 settembre 2023 presso il Giakarta Convention Center. All’evento parteciperanno 11 leader dei paesi ASEAN, 9 leader o rappresentanti dei paesi partner del dialogo ASEAN tra cui Cina, Repubblica di Corea, Giappone, Stati Uniti, India, Russia, Canada e Nazioni Unite, e 9 leader che rappresentano le organizzazioni internazionali. È previsto l’arrivo anche del primo ministro canadese Justin Trudeau, mentre il primo ministro britannico Rishi Sunak si unirà ai leader di Laos, Cambogia e Vietnam per affrontare il secondo giorno dell’ASEAN Business & Investment Summit.
L’Indonesia ospiterà il 43° vertice ASEAN
I leader dell’ASEAN e dei suoi paesi partner discuteranno argomenti tra cui l’integrazione economica regionale e altre questioni chiave come il finanziamento della transizione energetica, la sicurezza alimentare e l’uso delle valute locali, le infrastrutture verdi, la resilienza della catena di approvvigionamento e la trasformazione digitale. La Cina annuncerà le statistiche sul commercio e sull’inflazione per agosto, fornendo informazioni sullo stato della sua economia e sulle relazioni commerciali nel contesto delle sfide economiche globali. Biden e il presidente cinese Xi Jinping non saranno presenti e saranno invece rappresentati dal vicepresidente americano Kamala Harris e dal premier cinese Li Qiang i quali saranno a Giakarta nella giornata di mercoledì per partecipare all’evento Semicon Taiwan, importante per l’industria dei semiconduttori.
Controversie nel Mar Cinese Meridionale
La Cina afferma di avere la sovranità sulla maggior parte delle acque con la sua ampia “Linea dei nove tratti”, che si sovrappone alle rivendicazioni di Taiwan e di quattro membri dell’ASEAN: Vietnam, Filippine, Malesia e Brunei. Pochi giorni prima dei vertici, Pechino ha pubblicato la sua “mappa standard” annuale, che aggiunge un nuovo “trattino” alla sua affermazione, facendo inquietare Taiwan, Malesia, Filippine e India. Tuttavia, i negoziati per un codice di condotta vincolante su questa vitale rotta marittima sono in corso da quasi tre decenni e una soluzione rimane sfuggente. All’inizio di quest’anno, Pechino e l’ASEAN hanno concordato nuove linee guida per accelerare i colloqui nel contesto della militarizzazione da parte dei ricorrenti, compresa la costruzione di isole artificiali, principalmente da parte della Cina. Mentre si prevede che, anche Harris sarà lungimirante sulla questione. Riaffermerà il sostegno alla libertà dei mari, alla risoluzione pacifica delle controversie e al rispetto del diritto internazionale, inclusa la libertà di navigazione.