La città di Macao, un territorio amministrativo speciale della Cina con una fiorente industria dei casinò, ha adottato la valuta digitale, CBDC, come moneta a corso legale. Il nuovo quadro giuridico, proposto dal governo di Macao, è entrato in vigore il 1° settembre, dopo essere stato approvato dall’assemblea legislativa della RAS a giugno. L’obiettivo generale del disegno di legge è quello di applicare aggiornamenti al sistema normativo della regione, istituito nel 1995, quando il territorio era ancora una colonia del Portogallo e allineare le sue agende economiche e legali con Hong Kong e la Cina continentale. Pertanto, i commercianti e gli operatori dei trasporti saranno tenuti ad accettare le valute digitali come moneta a corso legale ai sensi della nuova legislazione, e il rifiuto di farlo costituirà un “illecito amministrativo”.
Macao capitale mondiale del gioco d’azzardo adotta la valuta digitale come moneta a corso legale
La nuova legge arriva mentre la Cina ha fatto passi da gigante nello sviluppo della sua valuta digitale della banca centrale (CBDC). Difatti, la Banca popolare cinese (PBoC) sta lavorando all’implementazione di standard unificati di codici QR che consentirebbero i pagamenti utilizzando la valuta digitale della banca centrale (CBDC), lo yuan digitale. L’integrazione dello yuan digitale fungerebbe da deterrente per i cattivi attori nel settore del gioco d’azzardo e aiuterebbe a semplificare la gestione delle valute poiché le banconote fisiche verrebbero sostituite con le loro controparti digitali. Tuttavia, con l’adozione di una valuta digitale Macao mira a una serie più completa di misure per prevenire il flusso di denaro sporco e l’evasione fiscale nel più grande hotspot di gioco d’azzardo del pianeta. Secondo i dati del Centro UNLV per la ricerca sul gioco d’azzardo, Macao è la più grande giurisdizione di gioco d’azzardo nei casinò del mondo, con entrate annuali di gioco che superano i 13 miliardi di dollari.