Venerdì 8 settembre prossimo arriva a Cutrofiano in provincia di Lecce, la seconda tappa del Festival I Concerti del Chiostro che questa volta ospitano, l’Orchestra di Piazza Vittorio, ensamble che partendo dalla musica tradizionale, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, ha portato e porta in giro per i palchi e i teatri di tutto mondo, generi e sonorità per lo più sconosciute al grande pubblico. E stavolta l’Orchestra di Piazza Vittoria con il nuovo show “Dancefloor” condurrà tutti alle origini di quell’Orchestra in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti. Dai paesaggi sonori dell’album “Isola di legno”, ibrido che accosta il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, alle composizioni originali in primissima esecuzione -che faranno parte del nuovo disco in uscita in autunno.
Come da tradizione dell’OPV, la scaletta della serata sarà un viaggio tra Paesi, culture e linguaggi; ci saranno le atmosfere sensuali della cumbia boliviana, con le donne che ballano alzando e muovendo a tempo i lembi della gonna; le danze berbere con i foulard dalle frange corte e coloratissime, la sacralità e ripetitività del gesto nel canto Sufi, i passi cadenzati e ritmici della musica delle Ande. Ma si ascolteranno anche certe atmosfere caratteristiche degli anni sessanta Italiani e l’impegno politico dell’Afro Beat e la scanzonata allegria del reggae arabo, in realtà inesistente come genere a sé. E ciò perché come sempre l’OPV non riproduce stili ma li reinterpreta creando un modo di fare musica che la rende riconoscibile e unica. L’Orchestra di Piazza Vittorio è nata in seno all’Associazione Apollo 11 ed è stata ideata e creata da Mario Tronco e Agostino Ferrente.
Ma l’Orchestra di Piazza Vittorio non è solo musica, ed infatti l’idea che la band propone al pubblico con Dancefloor è uno show dedicato al ballo, al ritmo e alla musica che supera i generi, gli stili e le nazioni, il racconto di storia che è un’utopia diventata realtà.
Il progetto poi dell’Orchestra di Piazza Vittorio ha ridefinito il concetto stesso di World Music, ispirando decine di esperienze analoghe in Italia e nel mondo, e facendo dell’orchestra il segno tangibile di una scommessa possibile: tenere insieme continenti diversi, con le loro culture, i loro suoni e la loro storia.
E l’Orchestra di Piazza Vittorio inserito in quello che è Li Ucci Festival, festival premiato nel 2013 al MEI di Faenza come miglior festival di musica popolare in Italia, è un momento anche per l’incontro qui, sul nostro territorio, di due modi di intendere e vedere la musica.
Tocca ora all’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio proporsi al pubblico salentino con un show in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno unici protagonisti, un vero e proprio ritorno alle origini dell’Orchestra. Da “Isola di legno”, l’album che avvicina folk e jazz, le tablas agli archi, i fiati ai tamburi, per un viaggio tra i Paesi del mondo attraverso le culture e i linguaggi. Dalla cumbia boliviana alle danze berbere, dai canti sufi alla musica delle Ande. Ma ci sarà spazio per gli anni sessanta Italiani e l’impegno politico dell’Afro Beat, il reggae arabo, musica più d’intuizione che vero e proprio genere.
Venerdì 8 settembre 2023
CUTROFIANO, Piazza Municipio
Ingresso libero
