Nino Sangerardi
L’Associazione Zona Franca Matera conferma come preannunciato, il plauso per il varo del decreto Sud che prevede “misure finalizzate alla crescita e al consolidamento economico delle aree del Sud Italia, con l’obiettivo di renderle più idonee per lo sviluppo e per la crescita dimensionale del sistema produttivo e per l’utilizzo efficiente dei fondi europei 2021-2027”.
“In particolare si apprezza l’istituzione della Zes unica operativa dal nuovo anno—rileva il dott. Giampiero De Meo del Comitato scientifico Zona Franca Matera– che consentirà di candidare e inserire il Paip (area a vocazione produttiva e infrastrutturata) e più in generale le aree della Zona Franca Urbana La Martella e Jesce in uno con la Valbasento Zona Franca Doganale, nel piano strategico che si andrà a definire, così come sostenuto sin dal suo nascere dall’Associazione Zes Lucana promossa dalla Zfm e presieduta dall’on.le Ludovico Vico di cui ricorre oggi il secondo anniversario della morte)”.
Attenzione e impegno quello dell’ associazione, ribadito nella visita in Zona Franca nel maggio del 2019 dell’europarlamentare Raffaelle Fitto oggi Ministro, artefice e redattore di un nuovo strumento indispensabile per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr a favore del sud, delle aree interne e delle aree produttive. L’accentramento dell’autorizzazione unica con lo Sportello Unico Digitale (Sud Zes) e il credito di imposta “ maggiorato” unitamente alla prevista decontribuzione strutturale decennale per le nuove assunzioni esteso a tutte le aree produttive del Mezzogiorno rappresenta la prospettiva concreta che le imprese aspettavano per riprogrammare e dare certezza e slancio ai nuovi investimenti produttivi, al di là della digitalizzazione e dell’efficientamento energetico già in corso.
“Il decreto legge—sottolinea il dott. Gaetano Liantonio presidente Associazione Zona Franca Matera–, che come tale potrà essere oggetto di emendamenti e miglioramenti in fase di conversione (anche in riferimento alla possibilità dell’acquisto di capannoni già esistenti e relative ristrutturazioni), vedrà nei prossimi mesi l’impegno dell’associazione con il suo info-point per valorizzare un’area, quella del Paip che ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per le nuove produzioni e i nuovi servizi per il Made in Matera, senza tralasciare l’impegno per la formazione delle nuove figure professionali”.