Ecco ci siamo! Alle due del primo pomeriggio il sole di settembre non è prorio a picco. Anna nella sua macchina mi saluta tremolante, mentre Luigi, il marito tira la carrozzina dal bagagliaio:”Vado in vacanza, a mare” mi dice, le rispondo: “Anche io”, “Ma tu l’anno scorso non c’eri”
Ma si, fossero questi i ricordi che mancano!
Ecco il pulman che arriva in Via Blandamura a Taranto. Ad aspettare c’è anche il Francesco D’Ayala Valva presidente onorario della fondazione dell’Ordine di Malta Duca Duchessa di Valverde, gli domando: “lei è qui come Francesco o come Cavaliere di Malta?: “come Francesco anche se sono anche Cavaliere di Malta”.
Da alcuni anni c’è un sostegno solidale verso chi opera gratuitamente per questi nostri ospiti. Anche questa è Taranto!
Il tempo di fare una foto, un saluto, il professore accarezza la partenza dei “vecchietti trementi” come sbotta l’autista parlando al telefono. Si parte.
All’arrivo a Nova Siri ai ‘Giardini di oriente’ dopo aver preso la camera, c’è la prima riunione dei volontari. La psicologa Claudia mi manda una foto: “è performante” mi dice. In effetti si parla di quello che si può fare, tenuto che è sempre una vacanza. Soprattutto per i cargeviver.
Si parla di caffè alzheimer, di giochi di ruolo con i volontari, si immagina una tombolata, poi la serata scivola nel dopo cena nell’animazione del centro di vacanza, e si balla. Ecco vedo Letizia che apre il trenino con la carrozzina, Domenico balla e ondeggia, Antonio e Rina ballano stretti.
Tutto questo mi porta a credere che sia il tempo di capire sul serio che gli stereotipi su questa malattia debbano cambiare. Da otto anni seguiamo questa associazione e stavolta con la presenza, anche come media partner, del Corriere di Puglia e Lucania, per tentare di smuovere una opinione pubblica silente. Ci proveremo sempre.
Mentre gargeviver e parenti ballano, la musica impazza, le luci diventano sempre più soffuse, è festa. E festa sia!
