Come ogni anno di questo periodo il presidente regionale della Croce Nera Austriaca, prof. Friederich Schuster, torna in visita al sacello degli austro-ungarici situato nel cimitero monumentale della Capitale della Murgia.
Un gesto che fa normalmente anche in privato per onorare i soldati austro-ungarici della 1. Guerra mondiale tradotti al campo di prigionia di Casale (oggi Casal Sabini) e morti a seguito della “spagnola”; all’epoca morirono oltre 1.000 soldati, i cui resti riposano nel sacrario del cimitero locale.
Accompagnato dalla sua gentilissima consorte Monika e da una coppia di altri connazionali, dr. Klaus Hager e la moglie Herta, la delegazione è stata accolta dal Delegato territoriale dott. Giovanni Mercadante, giornalista e scrittore, da oltre 22 anni in contatto con l’Associazione Croce Nera Austriaca.
Il sindaco prof. Vitantonio Petronella, informato in tempo utile, ha ricevuto con piacere gli illustri ospiti a cui hanno fatto da corona anche due Assessori: Cecilia Tafuni e Lucia Diele, e l’intero staff di collaboratori, tra cui il City Manager Pasquale Lomurno e il bersagliere Valerio Carrassa in rappresentanza del Gen. (r.) Francesco Dimarno dell’Associazione Bersaglieri nomalmente sempre presente alla cerimonia dei Caduti del 2 novembre.
Con l’occasione è stata segnalata al sindaco la necessità di una manutenzione più assidua dell’area monumentale come pure l’intervento di ritocco dei nominativi dei soldati austro-ungarici trascritti sulle lastre di marmo, i quali espositi alle intemperie, si sono scoloriti.
Le lastre di marmo furono interamente sostituite all’inizio del 2018 in concomitanza con l’anniversario della fine della 1. Guerra mondiale, poiché le originali, attaccate dalla ruggine, si erano notevolmente deteriorate.
Grazie all’interessamento del giornalista G. Mercadante presso l’Associazione Croce Nera Austriaca, l’Ambasciata austriaca a Roma e segnalazione al Ministero della Difesa italiano per le onoranze funebri, furono finanziati i lavori con partecipazione in parti uguali tra i due Stati.
La visita degli ospiti è proseguita con sosta presso la Croce Nera posta in Via Santeramo; dove purtroppo è stato riscontrato che anche qui le scritte sono state “slavate” dagli agenti atmosferici.
Infine, visita a Casal SabIni, dove gli ospiti, accolti calorosamente dalla prof. Lisa Falagario nella tenuta di famiglia, hanno potuto visionare una riproduzione in miniatura dell’ex campo di prigionia, ricostruito grazie all’interessamento dell’ABMC, e poi donato alla famiglia Falagario luogo della memoria.
Presente per l’occasione il prof. Pasquale Sardone, rappresentante del predetto ente comunale, il quale ha fatto omaggio di due pubblicazioni al prof. F. Schuster.
