Dopo il vertice di Vilnius nel mese di luglio, la NATO ha annunciato che terrà la sua prima conferenza globale sulla difesa informatica a Berlino questo novembre. La conferenza potrebbe essere una finestra per saperne di più sul nuovo concetto di difesa informatica e su come la NATO, come organizzazione, guarda alla cooperazione con il settore civile, dalle grandi aziende basate sull’informatica alle medie e piccole imprese. Un “nuovo concetto” di difesa informatica per contrastare l’aumento delle minacce ai Paesi membri e all’alleanza nel suo insieme. Gli autori delle minacce cercano sempre più di “destabilizzare l’alleanza impiegando attività e campagne informatiche dannose”, secondo un comunicato della NATO emesso durante il recente vertice dell’organizzazione a Vilnius, in Lituania.
Cybersecurity al centro della conferenza globale NATO di Berlino
La cybersecurity, dunque, è sempre più importante per l’alleanza, perciò la prima conferenza sulla difesa informatica, riunirà leader politici di alto livello, esperti militari e potenzialmente anche attori del settore privato, il tutto con l’obiettivo di promuovere la collaborazione e lo sviluppo di Stati cyber-resilienti. Poiché il cyberspazio si muove verso un ruolo sempre più determinante nei conflitti internazionali, è di fondamentale importanza istituire sistemi di difesa informatica sicuri tra gli alleati della NATO. Il concetto integrerà ulteriormente i tre livelli di difesa informatica – politico, militare e tecnico – garantendo la cooperazione civile-militare in ogni momento in tempo di pace, crisi e conflitto, nonché l’impegno con il settore privato, a seconda dei casi. La NATO sta cercando quindi, di dare a se stessa e ai suoi Stati membri più strumenti da poter utilizzare nel caso in cui siano necessari, per scoraggiare, difendere e mitigare gli attacchi informatici. Tuttavia, questo, sarà un autunno caratterizzato anche nell’attuazione di alcune decisioni prese a Vilnius. Ad esempio, i piani di difesa aggiornati che delineano come la NATO dovrebbe rispondere se il territorio di uno dei suoi membri venisse attaccato e verificarne l’attuabilità.