“Sono passati quasi vent’anni da quando l’amianto è stato vietato nell’Unione europea, eppure questo materiale continua a essere un’emergenza in tutto il continente
Solo in Italia, ci sarebbero ancora 40 milioni di tonnellate di questo materiale cancerogeno ancora da bonificare. E questo ritardo nelle bonifiche comporta gravissimi rischi per i lavoratori che ne vengono a contatto.
Si stima che il 78% dei tumori riconosciuti come professionali in tutta l’Ue siano connessi all’amianto
E negli ultimi anni il tasso di mortalità è addirittura aumentato. Ben venga dunque la direttiva che abbiamo approvato oggi e che introduce un limite di esposizione professionale (0,01 fibre per centimetro cubo) dieci volte più basso di quello attuale. Rivendichiamo come un successo l’aver introdotto l’obbligo di screening degli edifici prima che inizino i lavori, un passo fondamentale per ridurre i rischi dei lavoratori.
Come un successo è l’aver ottenuto linee guida valide in tutta l’Ue che tengano conto delle specificità di categorie come i vigili del fuoco e i servizi di emergenza”.
Lo dice l’eurodeputata dei Verdi europei, Rosa D’Amato, in merito alla riforma della direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro.
La legge è stata approvata oggi in via definitiva dal Parlamento europeo durante la plenaria di Strasburgo. Foto di Alexa da Pixabay