Bambini “stranieri” nati a Bari. Bambini che quando giocano con altri bambini nati a Bari o in qualunque altra parte del mondo non fanno distinzione se la pelle e’nera, gialla o bianca! Loro sanno rispettare la bellezza della persona, dello stare insieme, dello studiare e del giocare in compagnia, anche di come sia bello mangiare insieme.
Ci sono bambini di quell’età che capiscono e forse sanno parlare anche l’arabo o il francese o altra lingua così come l’italiano.Purtroppo esistono gli adulti, pochi per fortuna, che hanno bisogno da genitori di capire dentro di loro in che cosa stanno sbagliando e di come messaggi devianti possono essere fortemente diseducativi per i loro figli che stavano giocando liberamente con gli amici “ stranieri”.
La Scuola è unica, aperta, accogliente formativa ed educativa. Bene ha fatto il Dirigente Scolastico della Don Bosco ad essere fermo e deciso nel dire no quando alcuni genitori hanno chiesto lo spostamento del figlio in altra aula perché in classe c’erano troppi bambini “dalla pelle nera“ .Questi genitori dovrebbero ritornare a scuola ed imparare il valore del rispetto della persona, delle religioni e del vivere civile.Sono questi segnali che non devono farci sottovalutare quanto è accaduto e quanto di non detto esiste in molte persone.
Il Mondo delle Istituzioni ha l’obbligo morale, culturale e legislativo e di rendere sempre più alto il valore dell’integrazione sociale e culturale che parte dal valore del rispetto dell’essere umano.Grazie anche alla Scuola in parte riusciremo a farcela !
Ludovico Abbaticchio Garante per i Minori in Puglia.