![stemma Melodia](https://www.corrierepl.it/newspl/wp-content/uploads/2023/10/stemma-Melodia.jpg)
Grande affluenza di pubblico è stata registrata nei giorni di sabato e domenica 14 e 15 ottobre 2023 con l’apertura dei palazzi nobiliari di Altamura, grazie al FAI/Fondo ambiente italiano.
Un patrimonio immobiliare di suggestivo pregio architettonico che viene valorizzato con grande interesse di pubblico di ogni fascia di età, soprattutto a partire dagli studenti sollecitati dai docenti.
Il centro storico di Altamura, Capitale della Murgia, è stato preso letteralmente d’assalto da centinaia di visitatori; molti anche i turisti stranieri che hanno colto l’occasione per accodarsi agli ospiti locali. La prof.ssa Clara De Mari ha dichiarato che l’affluenza ha sfiorato oltre 1.000 visitatori.
I palazzi privati aperti al pubblico sono stati: palazzo de Angelis-Viti; Santoro oggi Rella entrambi situati in Corso Federico II di Svevia; palazzo Melodia in Via Già Corte d’Appello con annessa cappella intitolata all’origine ai tre Arcangeli, poi indicata come Sant’Angelo e attualmente dedicata alla Santissima Vergine Immacolata della Concezione; palazzo Calderoni-Martini in Via S. Michele.
Gli imponenti portali di detti palazzi con i loro ampi androni si presentano con elementi di notevole fascino architettonico; i muri, solo osservandoli, raccontano secoli di storia dei rispettivi casati e dei personaggi che hanno illustrato le progenie.
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Per la prima volta dopo decenni di chiusura è stata aperta al pubblico la predetta chiesetta privata annessa al palazzo Melodia, oggi di proprietà degli eredi del sen. Giacinto Genco.
L’effigie presente sull’altare maggiore rappresenta appunto la Madonna Immacolata della Concenzione posta in piedi su un banco di nubi accompagnata in basso da due angioletti. La cappella è un monolocale di circa 20 metri quadri.
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L’altare è in ottimo stato di conservazione; frontalmente è decorato da uno scudo seicentesco con una croce nel tondo.
In alto a sinistra una lunga balconata, con grata leggermente bombata di colore paglierino, era utilizzata dai componenti della famiglia Melodia durante le celebrazioni delle messe, il cui accesso era dato dall’appartamento interno, oggi murato.
Un plauso va ai proprietari delle antiche strutture e ai responsabili territoriali del FAI, tra cui Gioacchino Leonetti di Bari e la prof.ssa Clara De Mari di Altamura, per aver organizzato questo “tour”, nonché agli studenti della 4^ C del Liceo classico Cagnazzi guidati dalla prof.ssa Annamaria Loiudice.
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Inoltre, il ringraziamento va esteso ai volontari dell’Associazione Croce Rossa Italiana, responsabile Maria Angiola del Comitato di Santeramo in Colle coordinatrice anche dei volontari di Altamura, Gravina e Poggiorsini che hanno prestato la loro assistenza durante le due giornate.