Può la musica fare miracoli? Può la musica salvare dagli orrori dell’olocausto? Nel nuovo appuntamento del Festival I Concerti del Chiostro il racconto di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin
Il Festival I Concerti del Chiostro si prepara ad andare in scena con gli ultimi due appuntamenti, che saranno ospitati dal teatro Cavallino Bianco di Galatina, alle ore 21.
Giovedì 26 ottobre protagonisti sono il pianista Francesco Nicolosi e il critico musicale Stefano Valanzuolo che proporranno La Musica Miracolosa – Storia del pianista del ghetto di Varsavia dove verrà raccontata la storia del musicista ebreo Szpilman, salvatosi dagli orrori nazisti grazie alla sua musica.
Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l’invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava W. Szpilman, detto Wladek. A evitargli la morte sarebbe stato un ufficiale tedesco catapultato dal caso tra le macerie della capitale polacca. Un nemico cioè, un carnefice miracolosamente folgorato da un lampo di umanità e di rispetto verso l’arte e la musica. Quasi uno spiraglio di luce in mezzo all’inferno. A salvare la vita a Szpilman non fu semplicemente quell’ufficiale, ma anche la tenacia stessa con la quale il pianista seppe non arrendersi, la sua forza di volontà, il desiderio incorruttibile di vivere-lui, unico superstite della propria famiglia-fosse anche per continuare a suonare. Perché suonare, in fondo, è un modo gentile di vivere. Se non ci fosse stato un film di Roman Polanski, bellissimo e pluripremiato, a ridarle qualche anno fa giusta visibilità, oggi la figura di Szpilman, musicista polacco morto nel 2000, sarebbe forse sbiadita, dolorosamente confusa-cioè-tra quelle di uomini e donne macinati dalla barbarie nazista precipitata per sempre nell’oblio, celata agli occhi del mondo al pari di troppe altre tragedie senza nome. Lo spettacolo “La musica miracolosa” racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita.
PROGRAMMA
DEBUSSY : Clair de lune
SZPILMAN: Mazurka
LISZT-WAGNER: Isoldes Liebestod
CHOPIN: Notturno in do# min
RACHMANINOV: Preludio Op. 32 n. 10F.
CHOPIN: Variazioni su “Là ci darem la mano”; Preludio Op. 28 n.4
Giovedì 26 ottobre 2023, ore 21
GALATINA – Teatro Cavallino Bianco
Ingresso 10 euro
