I funzionari dell’Unione Europea stanno finalizzando gli “ultimi dettagli” del 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia che potrebbe essere concordato e presentato questa settimana. Includerà “più quotazioni, nuovi divieti di esportazione, tra cui i diamanti, azioni per inasprire il tetto del prezzo del petrolio al fine di diminuire le entrate che la Russia ottiene“, è quanto affermato dal capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell. Borrell ha inoltre dichiarato che la Commissione europea, l’esecutivo dell’UE, potrebbe approvare il pacchetto proposto mercoledì. Verrà poi sottoposto al Consiglio dell’UE, che comprende i 27 paesi membri del blocco, per la discussione e l’approvazione.
UE: nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia
Dall’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, l’UE ha già applicato 11 pacchetti di sanzioni contro Mosca per ridurre la capacità del Cremlino di finanziare la guerra. Mentre la Gran Bretagna prende di mira i settori dell’oro e del petrolio russo con nuove sanzioni. Le misure abbracciano tutti i settori e potrebbe comprendere più di 100 persone fisiche e 40 entità giuridiche. Si parla anche di vietare l’impiego dei russi nei cosiddetti settori “sensibili” e di rimpatriare i beni russi nell’UE. Anche il Belgio, che è stato a lungo riluttante a compiere un passo del genere a causa dell’importanza dei commercianti di diamanti di Anversa, è stato incaricato dall’UE di elaborare la proposta per vietare i diamanti russi. Tuttavia, altri paesi, come Polonia ed Estonia, chiedono l’estensione delle sanzioni al gas naturale liquefatto russo ma l’UE non sembra voler intraprendere questa strada per non destabilizzare un mercato che rimane volatile. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è invece detta favorevole al rafforzamento delle misure volte a far rispettare il tetto imposto al prezzo del petrolio russo, fissato dal G7 a 60 dollari al barile.
