Per sviluppare l’economia circolare, New York prende a modello quella italiana che ha potenziato il progetto di riciclo nella raccolta dei rifiuti organici. Negli Stati Uniti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è sempre stato problematico, basti pensare che in tutti gli U.S su 19.500 città, solo 320, meno del 2% sono organizzate per la raccolta differenziata dell’organico.
Il sistema gradualmente è migliorato, ma il riciclo non ha mai superato il 30% sulla quantità totale di rifiuti. In un’ottica di maggiore attenzione al riciclo e alla riduzione degli sprechi, verso la decarbonizzazione, che si indirizza alla creazione di “ Città intelligente “ tenendo ben presente la pianificazione futura, fondamentale per la realizzazione di qualsiasi progetto, Eric Leroy Adams, Sindaco di New York ha adottato un sistema di raccolta di rifiuti molto avanzato. Il materiale organico, raccolto in sacchetto di bioplastica, compostabile, che si trasforma in compost, viene inserito in cassonetti, al momento solo 250 ma con il progetto di portarli a 400. Dal cassonetto, mediante l’aspirazione con pompe depressurizzanti, che convogliano i rifiuti in apposite tubature, gli stessi convergono verso dei container che li trasporteranno ai termovalorizzatori.
Il sistema si chiama Metro Taifun e trasporta in tubazioni sotterranee o esterne i rifiuti per un massimo di 4 chilometri. Il funzionamento è simile a quello di una aspirapolvere domestica, sicuramente di proporzioni notevoli. L’esperienza di Amsterdam, Stoccolma, Helsinki, dove il sistema è stato avviato da qualche tempo, ha fatto scuola per altri, interessati a questo modello di raccolta pneumatica di rifiuti. La scelta di dotare di questo sistema quasi esclusivamente nuovi quartieri, nasce per ridurre le difficoltà di inserimento tubi sotterranei in zone già costruite. E Taranto in tutto questo che ruolo ha? Taranto ha avviato un progetto pilota per il trasporto sotterraneo dei rifiuti.
Il servizio sarà a favore di 12mila cittadini tarantini e raccoglierà 5mila tonnellate di rifiuti l’anno. Inizialmente, l’impianto sotterraneo di trasporto pneumatico servirà i quartieri Salinella e Taranto 2 che avranno a disposizione 28 postazioni di rete dove convogliare i rifiuti differenziati che verranno aspirati e viaggeranno a 70 chilometri l’ora. I rifiuti finiranno nell’impianto centrale dove attualmente c’è l’isola ecologica, destinata ad essere inglobata nella struttura. La realizzazione del progetto, attualmente è quasi terminata, entro sei mesi, secondo le previsioni dovrebbe essere a pieno regime. Alla fine dei lavori, cica 6,5 chilometri di tubi saranno interrati.
Il valore dell’investimento è di 8 milioni di euro, sicuramente ci sono stati dei disagi, durante la costruzione, ma saranno ampiamente ripagati dal vantaggio di non vedere più circolare camion carichi di spazzatura e neppure sacchi di rifiuti abbandonati per strada, a causa di cassonetti stracolmi.
Antonello Giusti