La Commissione Europea elaborerà un piano da 584 miliardi di euro per rinnovare le reti elettriche della regione in modo che siano pronte a gestire il previsto afflusso di elettricità da fonti rinnovabili. Il ramo esecutivo del blocco annuncerà la prossima settimana la sua visione per stimolare gli investimenti nella spina dorsale della transizione energetica, in particolare nei collegamenti transfrontalieri per integrare meglio l’energia rinnovabile offshore. Il piano contiene l’impegno ad accelerare le autorizzazioni e una richiesta di nuovi strumenti finanziari, anche da parte della Banca europea per gli investimenti.
L’UE presenterà un piano per rinnovare le reti elettriche
Molte reti sono vecchie di decenni e devono essere adattate dal modello tradizionale delle grandi centrali elettriche a combustibili fossili, alla generazione di energia eolica e solare, che in genere raggiungono le capacità di picco in diversi momenti della giornata e dell’anno. Ciò evidenzia la necessità di reti sempre più “intelligenti” che possano adattarsi a un sistema elettrico più decentralizzato, digitalizzato e flessibile, con milioni di pannelli solari sui tetti e comunità energetiche locali che condividono le risorse”, incorporare soluzioni di stoccaggio, come le batterie, in modo che l’energia fluisca dove e quando è più necessaria. Pertanto per raggiungere i propri obiettivi, l’UE includerà nella proposta l’accesso prioritario ai finanziamenti e processi di autorizzazione più rapidi concessi a 68 progetti elettrici a cui verrà assegnato lo status di “progetti di interesse comune”. L’Unione Europea sta rispettando il suo obiettivo di essere carbon neutral entro il 2050. Difatti, all’inizio di quest’anno il Parlamento europeo ha approvato obiettivi vincolanti molto più elevati in materia di energie rinnovabili entro il 2030, una parte fondamentale del Green Deal europeo. La direttiva aumenta la quota target di energie rinnovabili nel consumo energetico dell’UE al 42,5% entro il 2030, rispetto all’attuale obiettivo del 32%.