Il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna è atterrata a Beirut, come parte dello sforzo diplomatico della Francia di mediare tra funzionari israeliani e libanesi mentre il conflitto di frontiera continua. Parigi sta cercando di elaborare un accordo con i suoi partner che garantisca il rispetto dei termini della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, avvertendo ch una guerra tra Israele e Hamas potrebbe estendersi ad altre parti della regione. La risoluzione afferma che l’area di confine nel sud del Libano deve essere “libera da personale armato, risorse e armi” diverse dalle forze governative libanesi e dalle forze di pace delle Nazioni Unite. Secondo la risoluzione, Hezbollah non dovrebbe avere una presenza militare nella regione di confine. Tuttavia, dall’8 ottobre, il giorno dopo l’inizio del conflitto Israele-Hamas, la frontiera tra Libano e Israele ha visto un crescente fuoco transfrontaliero, principalmente tra l’esercito israeliano e Hezbollah, che afferma di agire a sostegno del gruppo armato palestinese Hamas.
Il ministro degli Esteri francese in Libano
A Beirut, Catherine Colonna ha avuto colloqui con il primo ministro ad interim del Libano Najib Mikati e con il presidente del parlamento Nabih Berri, un alleato chiave del potente gruppo militante Hezbollah sostenuto dall’Iran, chiedendo responsabilità e moderazione, sulla situazione al confine meridionale del Libano. Inoltre, funzionari francesi, hanno visitato il paese negli ultimi due mesi, invitando alla calma. Negli ultimi anni il Libano è stato attanagliato da una schiacciante paralisi politica e da una crisi economica, che ha destabilizzato in modo significativo il paese, pertanto non può permettersi un altro devastante conflitto tra Israele e Hezbollah. Israele e Hezbollah libanese, un gruppo militante sciita sostenuto dall’Iran, sono acerrimi nemici che hanno combattuto una guerra per l’ultima volta nell’estate del 2006. Israele stima che Hezbollah abbia circa 150.000 razzi e missili sul suolo libanese, puntati contro Israele. Una fonte diplomatica francese, ha espresso preoccupazione che Beirut possa sottovalutare la determinazione di Israele nel proteggere i suoi confini dopo lo shock degli attacchi di Hamas del 7 ottobre.