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BRICS: Iran e Russia abbandonano ufficialmente il dollaro USA per gli scambi commerciali

In quello che potrebbe essere uno sviluppo massiccio per l’alleanza BRICS, sia l’Iran che la Russia hanno accettato di commerciare in valute locali, abbandonando ufficialmente il dollaro USA. Infatti, le due nazioni, che sono attualmente soggette a sanzioni da parte degli Stati Uniti, hanno concluso un accordo che avrà un impatto enorme sui loro rapporti commerciali. Le banche e gli attori economici possono ora utilizzare le infrastrutture, compresi i sistemi interbancari non SWIFT, per le transazioni bilaterali. Questo cambiamento riflette una strategia più ampia all’interno del gruppo BRICS per ridurre la dipendenza dalla valuta statunitense nel commercio globale. L’accordo, messo in atto dai governatori delle banche centrali dei due paesi, integra anche la loro maggiore collaborazione economica e militare. Mosca ultimamente si è avvicinata a Teheran, con l’Iran che ha rivelato a novembre che fornirà alla Russia aerei da combattimento Su-35, elicotteri d’attacco Mi-28 e aerei da addestramento per piloti Yak-130.

Iran e Russia abbandonano il dollaro USA

Nel corso dell’ultimo anno, gli sforzi di de-dollarizzazione del blocco BRICS sono stati in primo piano. Difatti, l’alleanza ne ha fatto una delle sue iniziative più importanti, insieme all’espansione. All’inizio di quest’anno, la Russia ha pagato i dividendi dei progetti petroliferi Sakhalin 1 e 2  in yuan cinesi invece che in dollari. Inoltre, Putin ha dichiarato che non accetterà più la valuta americana come pagamento per le sue materie prime energetiche, ma passerà invece alle valute cinese ed emiratina. Tuttavia, l’inclusione dell’Iran nel piano di espansione dei BRICS, che sarà formalizzato nel prossimo anno, insieme all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti, all’Egitto e all’Etiopia, segna un significativo allargamento del blocco. Soprattutto se l’Arabia Saudita si unisse e scegliesse di regolare le transazioni petrolifere in valute diverse dal dollaro statunitense, potrebbe avere implicazioni di vasta portata per le dinamiche valutarie globali. In mezzo a questi sviluppi, inoltre, il ruolo dei Bitcoin nell’economia globale sta guadagnando slancio. Mentre paesi come l’Iran e la Russia cercano alternative ai sistemi finanziari tradizionali, le criptovalute stanno emergendo come potenziali strumenti per aggirare le sanzioni economiche e le limitazioni del sistema bancario convenzionale. La natura decentralizzata dei Bitcoin li rende un’opzione interessante per i paesi che desiderano ridurre la dipendenza dalle tradizionali valute di riserva come il dollaro statunitense.

 

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