Principale Ambiente, Natura & Salute Questa transizione è giusta?

Questa transizione è giusta?

La strada verso la transizione ecologica è un percorso difficile, a volte ambiguo e pieno di insidie. A Taranto in particolare vanno evitati controsensi e pericolose inversioni a U sulle politiche ambientali.

Venerdì 29 Dicembre, a partire dalle ore 17.30, se ne parla nei locali in Corso Italia 102 a Taranto, nel corso del dibattito Questa transizione è giusta?

Si tratta di un incontro con cittadinɜ e associazioni, alla vigilia di un nuovo anno di lavoro e impegno per il Sud, per la Puglia e per Taranto.

«Il meccanismo per una transizione giusta è uno strumento chiave per garantire che la transizione verso un’economia climaticamente neutra avvenga in modo equo e non lasci indietro nessunə.

Offre un sostegno mirato per contribuire a mobilitare almeno 55 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 nelle regioni più colpite, al fine di attenuare l’impatto socioeconomico della transizione.»

Così la Commissione Europea introduce criteri e obiettivi alla base del fondo JTF, acronimo di Just Transtition Fund.

«Come non essere d’accordo, sul principio?!

Poi – spiega l’europarlamentare Greens/EFA Rosa D’Amato – c’è la realtà: ci sono le donne e gli uomini che decidono, le idee applicative, le scelte, gli stanziamenti reali, le cose da fare.

C’è la politica che si contraddice, ci sono i pesi e contropesi dei Governi, gli equilibri internazionali, i giochi di potere e gli interessi delle multinazionali che spesso attraversano, e talvolta sovrastano, quelli degli stessi Paesi sovrani.

Taranto, ad esempio, è destinataria di quasi un miliardo di euro.

È una delle due aree destinatarie di questo fondo (l’altra è il Sulcis).

A che punto siamo? Idee, proposte, coinvolgimento popolare, progetti, piani di fattibilità?

Sul piano generale, la transizione che dovrebbe (e dovrà!) farci lasciare alle spalle l’utilizzo delle fonti fossili è accompagnata da atti condivisibili?

Siamo davvero sulla strada giusta o stiamo rischiando come sempre di imbatterci in pericolosi controsensi o, peggio, non affatto auspicabili inversioni ad U?

Il prossimo 29 Dicembre alle ore 17.30, a Taranto in Corso Italia 102, parliamone insieme.

Ti aspetto, così come aspetto tanti altri cittadini e rappresentanti di associazioni attive sul territorio ionico e pugliese.»

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