Il governo argentino ha rilasciato una dichiarazione chiedendo al Regno Unito di riaprire i negoziati bilaterali, mentre scoppia ancora una volta la disputa sulla sovranità delle Isole Falkland. L’Argentina ha affermato che desidera che ciò avvenga tramite mezzi diplomatici, che il Paese ritiene sia “l’unico modo possibile per ripristinare l’esercizio dei suoi diritti”. L’arcipelago, situato nell’Atlantico meridionale, è considerato dagli argentini come occupato illegalmente dal Regno Unito per quasi 200 anni.
Javier Milei chiede alla Gran Bretagna di restituire le Isole Falkland
Dopo essere salito al potere, il nuovo presidente Javier Milei ha riacceso una disputa sulla sovranità che infuriava da generazioni. La Gran Bretagna occupò le Isole Falkland nel gennaio 1833 e oltre 150 anni dopo, il 2 aprile 1982, l’Argentina tenta di rivendicare l’arcipelago con la forza, provocando un’azione di ritorsione da parte del Regno Unito, nota come Guerra delle Falkland. Il 5 aprile Londra inviò lì una flottiglia da combattimento e in 74 giorni il conflitto si concluse con la vittoria della Gran Bretagna. Il Governo argentino ribadisce pertanto, la sua disponibilità a riprendere i negoziati bilaterali che forniranno una soluzione a questa controversia di sovranità in conformità con le disposizioni delle pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I diplomatici hanno notato che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel 2016, ha riconosciuto le isole come territorio conteso e ha invitato i governi di Argentina e Gran Bretagna a negoziare.
