In Georgia sta crescendo uno scandalo per un’icona scoperta nella cattedrale della Santissima Trinità a Tbilisi che raffigura il dittatore sovietico Joseph Stalin, insieme alla santa russa Matrona di Mosca. L’icona con l’immagine del dittatore sovietico che ordinò lo sterminio di decine di milioni di persone negli anni ’30 e ’40 è stata notata nel giorno di Natale, che in Georgia si festeggia il 7 gennaio. La scoperta dell’iconografia nella principale cattedrale ortodossa della capitale, ha sollevato domande sull’atteggiamento indulgente della principale istituzione religiosa della Georgia nei confronti di Stalin e sull’influenza della Chiesa ortodossa russa.
Georgia: scandalo dopo il ritrovamento dell’icona di Stalin nella cattedrale di Tbilisi
Si è scoperto che l’icona è stata donata alla cattedrale dai leader della forza politica filo-russa “Alleanza dei patrioti della Georgia”. A sua difesa, la Chiesa ortodossa georgiana ha specificato che l’icona dibattuta rappresenta principalmente Santa Matrona di Mosca, una santa russa del XX secolo che si ritiene avesse il dono della visione spirituale e della guarigione. Stalin è raffigurato nel dipinto solo per rappresentare un episodio della vita di Matrona, ha detto la Chiesa. La leggenda narra che il leader dell’URSS chiese consiglio a Matrona durante la seconda guerra mondiale. I critici hanno tuttavia sottolineato la preoccupante tendenza alla rinascita di Stalin come figura pubblica e politica venerata in Georgia, che coincide con la glorificazione del dittatore sovietico in Russia nel contesto della crescente militarizzazione e aggressività del paese. L’incidente rappresenta questioni profonde e complesse che la Georgia ha nel modo in cui vede il suo passato e immagina il suo futuro. La nazione rimane divisa sull’eredità del dittatore sovietico. Per alcuni è un assassino di massa: è l’eguale sovietico di Adolf Hitler, per altri ha sconfitto il nazismo ed è il costruttore di un grande impero. Nonostante tutte le atrocità della sua epoca, alcuni pregano letteralmente Stalin, e le sue immagini possono ancora essere trovate in tutta la Georgia, ma lo scandalo in corso segna il primo caso nella storia moderna in cui la raffigurazione di Stalin è apparsa nella Cattedrale della Santissima Trinità, l’equivalente georgiano della Cattedrale di San Pietro o di Canterbury. La Georgia ha fatto parte dell’Unione Sovietica per decenni e ha lottato per uscire dall’ombra di Mosca. Lo scorso 14 dicembre il Consiglio europeo ha concesso lo status di candidato UE alla Georgia, tuttavia il percorso di adesione è ancora lungo e complesso.
