La tensione alimentata dalla guerra tra Israele e Hamas si è allargata in tutto il Medio Oriente, nel giro di 24 ore, l’Iran ha lanciato attacchi missilistici e droni su obiettivi in tre paesi – Iraq, Siria e Pakistan dotato di armi nucleari, prendendo di mira siti collegati al gruppo militante Jaysh al-Adl e aggiungendo un’altra fiammata alla già tesa situazione nella regione. Jaysh al-Adl è considerato il gruppo militante sunnita “più attivo e influente” nel Sistan-Baluchestan, ed è designato come gruppo terroristico da Washington e Teheran. In una dichiarazione, il Pakistan ha affermato che “si riserva il diritto di rispondere” a quello che ha definito un attacco illegale e non provocato. La situazione attuale sottolinea la complessità del panorama geopolitico del Medio Oriente e il delicato equilibrio necessario per mantenere la stabilità regionale.
Sale la tensione in Medio Oriente: l’Iran colpisce Siria, Iraq e Pakistan
L’Iran è già impegnato in combattimenti con i militanti lungo i suoi confini, ma il dispiegamento di missili e droni contro il Pakistan segna un’escalation senza precedenti. La tempistica di questo attacco solleva interrogativi, soprattutto considerando che è coinciso con un incontro tra il ministro degli Esteri iraniano e il primo ministro ad interim del Pakistan al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, gettando incertezza sulle intenzioni dell’Iran. Tuttavia, Teheran è stato incoraggiato dall’inizio della guerra a Gaza in ottobre, utilizzando forze per procura contro Israele e i suoi alleati e aumentando il rischio di una spirale di conflitto regionale. Parallelamente alla controversia Iran-Pakistan, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno condotto attacchi contro i missili balistici antinave Houthi nel Mar Rosso. Il conflitto israeliano ha mobilitato gli Houthi come parte dell’“asse di resistenza” dell’Iran. La risposta statunitense-britannica è arrivata dopo un attacco guidato dagli Houthi contro una nave di proprietà greca, segnalando una significativa escalation nel conflitto. Gli Houthi, allineati con l’Iran, hanno minacciato di espandere i loro attacchi, prendendo di mira potenzialmente le navi statunitensi in risposta agli attacchi americani e britannici sulle loro posizioni nello Yemen.