Ancora aperta la vicenda della discarica Vergine ricadente all’interno dell’isola amministrativa del Comune di Taranto in contrada Palombara e Mennole nei pressi di Lizzano.
E in tal caso Rinaldo Melucci è chiamato in causa nel suo doppio ruolo di Sindaco di Taranto e presidente della Provincia.
Lo sa bene Cosimo Borraccino del Partito democratico che in un comunicato riporta i dati dell’incontro provinciale del 23 gennaio.
” la Provincia di Taranto ha affrontato, nella conferenza dei servizi, l’esame della riapertura della discarica Vergine, presentata dalla società Lutum”
A parere del consiliere regionale vi sono toni trionfalistici che stridono con realtà perchè” la pratica non è stata chiusa! Non possiamo affermare che la Provincia ha rigettato l’istanza perché non è stato ancora pubblicato il verbale di conferenza”.
“Vedo soggetti che non hanno mosso un dito, ad esempio presentando delle osservazioni, come prevede l’iter, al contrario di quanto fatto dal sottoscritto che, l’estate scorsa, è stato il primo a protocollare osservazioni sostanziali, così come si può leggere sul sito della Provincia di Taranto.
Allora riassumo sinteticamente cosa è avvenuto ieri.
Lo stato delle cose è il seguente:
1) Il Comune di Taranto, con la direzione urbanistica, essenzialmente non dice pressoché nulla.
2) L’ Autorità di Bacino ha chiesto integrazioni.
3) Arpa Puglia, oltre a chiedere alla Provincia di chiarire se l’istanza vada soggetta a VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), rileva diverse ed importanti carenze tecniche in merito all’istanza ed al progetto;
4) Il Comune di Taranto, con la Direzione Ambiente, rileva oltre alla questione della VIA, anche una carenza tecnica su una procedura che afferiva un cava in tufo adiacente alla discarica.
Alla base di tutto quindi è la questione della VIA, da me sollevata, per primo in ordine di tempo, nelle osservazioni.
Pertanto non bisogna lasciarsi andare ad inutili trionfalismi giacche la partita è ancora aperta con la questione sulla procedura VIA che è ancora da chiarire!
Manteniamo alta l’attenzione ” – conlude Borraccino ” , così come fatto in questi mesi dalla base del partito democratico attraverso i circoli territoriali, dalle associazioni ambientaliste, da molte amministrazioni comunali e da altri partiti dal fronte progressista”.