Al Teatro Orfeo di Taranto, ieri sera, il trionfo delle musiche di Rachmaninov e di Beethoven.
Al pianoforte una straordinaria Evelyne Berezovsky, accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia, diretta dal maestro Piero Romano, poi, la magia della musica!
Una magia creata dalle note vibranti di una pagina pianistica di estrema difficoltà quale Rach 3, ma anche dalla sinfonia n°7 di Beethoven. Musiche immortali, musiche che giungono direttamente al cuore e che sanno ridestare anche le emozioni, le passioni più sopite.
Rach 3
Considerato da sempre uno dei concerti di maggiore difficoltà, dal punto di vista esecutivo, e consegnato alla celebrità dal film Shine, il concerto n° 3 del celebre compositore russo Rachmaninov é ritenuto il banco di prova di ogni pianista.
Complesso, ma indiscutibilmente d’effetto, appartiene alla stagione musicale tardo romantica dei primi del’900 e incanta le platee internazionali, creando suggestioni sonore uniche.
La sua esecuzione infatti, per le difficoltà tecniche della partitura, necessita di uno studio e di una capacità interpretativa fuori del comune. Ma ieri sera, grazie alla indiscutibile bravura di Evelyne Berezovsky, Rach 3 ha preso vita, vigore, trasmettendo al pubblico tutta la passionalità del suo autore.
Momenti indimenticabili, dunque, in cui la magia della musica ha creato una sottile alchimia ed un’atmosfera quasi onirica.
Enfant prodige del pianoforte, figlia d’arte, questa straordinaria pianista russa incanta le platee internazionali, mietendo ovunque successi.
Impossibile dimenticare le sue esecuzioni nelle più prestigiose sale di Inghilterra, Russia, Germania, Francia, fino al Giappone, quando, ancora bambina, ha stupito tutti con la sua eccezionale bravura.
Un percorso che l’ha vista, ad appena 11 anni, divenire protagonista al piano in un concerto con orchestra diretto dal padre, Boris Berezovsky. Poi, lo studio e l’impegno continuo hanno caratterizzato la sua giovane vita.
E, ieri sera, gli applausi e l’entusiasmo del pubblico del Teatro Orfeo di Taranto hanno decretato il successo della sua esecuzione di Rach 3
La musica di Beethoven
Ma le emozioni ieri sono state sublimate dalla musica di Beethoven che, in un crescendo di sensazioni, ha rappresentato un valore unico per questo concerto.
A dirigere mirabilmente l’Orchestra della Magna Grecia, fiore all’occhiello della nostra città, il Maestro Piero Romano.
E, sulle note della sinfonia n°7 del grande compositore, la musica é stata protagonista assoluta del tempo, dello spazio, della vita.