BARI – E stata la prima rappresentazione del Fidelio di Beethoven a Bari al Petruzzelli. Un evento storico se così vogliamo definirlo.
La bella regia del tedesco Joan Anton Rechi ha condotto in porto uno splendido spettacolo prodotto con la Fenice di Venezia; andato in scena per la prima volta nel lontano 1805 al Theater an der Wien,quale unica e travagliata opera (o singspiel come viene meglio definito) del grande compositore di Bonn.
Il singspiel è stato lo spettacolo inaugurale della stagione operistica 2024 del teatro Petruzzelli. Un autentico e meritato sold out per un opera di Beethoven, non è cosa da tutti i giorni.
Sul podio il bravissimo Maestro Stefano Montanari ha condotto da par suo l’orchestra ed il coro del teatro. Protagonisti eccellenti di un’ottima lettura, dove si evidenziavano i fiati e i legni dell’orchestra barese su un tappeto dolcissimo di archi.
La interpretazione molto schietta è veloce di Montanari ha privilegiato sin dall’avvio strepitoso con la Leonora Terza, la sua visione beethoveniana così eroica e universale.
Ottimo anche il cast vocale assortito per qualità espressive encomiabili. Dove si sono messi in luce oltre al buon Fidelio (Leonora) di Helena Juntunen, l’ottimo Don Pizarro di Vito Priante ed il discreto Florestano di….
Buoni anche il Rocco di Tilman Ronnenbeck,la Marzelline di Francesca Benitez e lo Jaquino di Pavel Kolgatin. Completavano il cast due comprimari del nostro valente Coro del Teatro Petruzzelli.
All fine entusiastiche ovazioni e applausi calorosi, hanno regalato una splendida serata al pubblico barese.
Uno spettacolo da ricordare e che non potrà mancare di rinnovare il franco successo della prima sera nelle repliche successive.
Alessandro Romanelli