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In scena le Reti e le Azioni di Menti con il Gal Magna Grecia

Giovani e Marco D'Aniello al termine sfilata spartana

In scena le Reti e le Azioni di Menti con il Gal Magna Grecia

In una serata particolarmente partecipata si è tenuto, presso il Castello Episcopio di Grottaglie, un incontro dedicato ai due progetti “Reti di Menti” e “Azioni di Menti”, sostenuti dal Gal Magna Grecia nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale avvalendosi di risorse del FEASR – PSR 2014-2020.

È stata soprattutto una grande festa della comunità, nel senso più ampio possibile, con tanti rappresentanti delle Istituzioni locali che hanno avuto modo di apprezzare i risultati di un anno di lavoro dei due progetti e conoscere i programmi per il loro proseguo.

Con Ciro Maranò, Direttore del Gal Magna Grecia, in prima fila c’erano Mino Fabbiano, Sindaco di San Giorgio Jonico, Onofrio Di Cillo, Sindaco di Carosino, Ignazio Punzi, Sindaco di Montemesola e Antonio Vinci, Assessore del Comune di Grottaglie: nei loro interventi tutti i rappresentanti istituzionali hanno avuto parole di apprezzamento per i due progetti auspicando che anche in futuro si possano replicare esperienze di questo tipo a favore delle loro comunità.

«Questa manifestazione è l’occasione per fare il punto sulle azioni già compiute e su quelle future dei due progetti “Reti di Menti” e “Azioni di Menti” – ha esordito Maria Teresa Marangi, la progettista e project manager che ha condotto l’evento – ma non volevamo che fosse un convegno, quanto piuttosto una gioiosa festa i cui protagonisti fossero i giovani che sono i principali destinatari delle nostre azioni progettuali».

VISI OSCURATI Marco D’Aniello Maria Teresa Marandi e Alessando Blasi al termine sfilata spartana

Da circa un anno “Reti di Menti” e “Azioni di Menti” stanno realizzando un inedito laboratorio per lo sviluppo sociale ed economico del territorio di comuni jonici, che vede lavorare sinergicamente le Istituzioni, tra cui Amministrazioni comunali e Istituti scolastici, il mondo del profit e il terzo settore, media pertner è Oraquadra.

Maria Teresa Marangi ha poi spiegato che «il progetto “Azioni di Menti” promuove il turismo rurale e valorizza le risorse agricole locali, in modo che il “loro valore aggiunto” possa rimanere sul territorio, mentre “Reti di Menti” ha elaborato, sulla base dei “bisogni” della comunità, un modello di innovazione sociale in grado di produrre benessere diffuso, un processo basato sulla cosiddetta “intelligenza collettiva”, ovvero le Menti degli individui che ne fanno parte».

La serata è stata aperta dall’intervento di Davide D’Alessio, il formatore e coach che per i progetti ha curato diverse azioni negli istituti scolastici in cui, affrontando le tematiche dei progetti, ha avuto un approccio emozionale e motivazionale riuscendo così a coinvolgere gli studenti: attraverso percorsi mirati alla Conoscenza delle risorse del territorio, i ragazzi e le ragazze hanno aumentato la Consapevolezza di sé stessi e delle proprie potenzialità!

I giovani sono stati protagonisti della sfilata di Spartan Polis, distributore delle linee di abbigliamento che interpretano la storia spartana del territorio lanciando un forte messaggio sociale ai ragazzi, incoraggiandoli a credere nei propri sogni e potenzialità: con il titolare Alessandro Blasi era presente il testimonial, nell’abito da guerriero spartano di Nereide di Taras, Marco D’Aniello, il nuotatore tarantino che quattro anni addietro ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali paraolimpici della FISDIR; sotto i suoi occhi hanno sfilato ragazzi e ragazze dell’Asd Fortitudo Grottaglie, della compagnia Aretè, dell’Associazione AutisMiamo e della Nuova pallacanestro Grottaglie, tra loro anche il tarantino Eugenio “Gegé” Maluberti, campione nazionale paraolimpico “sup race” nella categoria agonisti adaptive.

Con l’intervento dello storico Cosimo Luccarelli, presidente Anteas Grottaglie, e di Francesca de Angelis, presidente della Coop. sociale Futura Rudiae, la serata è proseguita con un momento dedicato alle tradizioni locali, tra l’altro parlando delle Quaremme che sono appese nelle vie del centro storico durante la quaresima.

Storia e folklore locale si sono fuse parlando nel brigantaggio che nel passato infestava le nostre campagne, come ha avuto modo di spiegare Davide Roselli della compagnia Carus Teatro ASP di Carosino che nelle prossime iniziative dei due progetti interverrà mettendo in scena, con attori in costumi d’epoca, ricostruzione teatrali coinvolgendo i partecipanti.

La serata si è infatti chiusa con l’annuncio delle nuove escursioni naturalistiche e le “cene raccontate” che vedranno anche l’intervento del linguista Alfredo Bianchi, che spiegherà l’etimologia di parole del dialetto locale, e di Palma D’Onofrio, la popolarissima maestra di cucina pugliese.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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