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La Memoria che ‘genera’ Pace

Il Concerto “La Musica della Memoria chiede Pace” ha concluso il Mese della Memoria 2024, proposto dal Circolo dei Lettori a Bisceglie, presso Universo Salute Opera Don Uva. In Musica e Parole il passato da ricordare con AlterAzioni diventa riflessione sulla contemporaneità e genera Pace.

Lo scorso 24 febbraio alle ore 18.00 si è tenuto, presso la Biblioteca LISOLACHENONCÈ- OPERA DON UVA di Bisceglie, l’evento “La Musica della Memoria chiede Pace”, in una Location ancora poco nota sul territorio.

L’evento, nella forma di un concerto-spettacolo, è stato realizzato per iniziativa del Circolo dei Lettori – Presidio del Libro di Bisceglie, in collaborazione con l’ Associazione AlterAzioni, nell’ambito della Rassegna “Storie di Libri di Storie” con il patrocinio della Regione Puglia, il Comune di Bisceglie, Universo Salute Opera Don Uva, come parte delle iniziative promosse per il Mese della Memoria 2024.

La legge istitutiva del giorno della Memoria, nel 2000, ha normato gli eventi ad essa dedicati ponendo che “In occasione del «Giorno della Memoria» …, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Un passato da ricordare anche nel nuovo secolo, in Musica e Parole, narrazioni del vissuto e riflessioni sulla contemporaneità, per contribuire ancora oggi a generare Pace. Come afferma la senatrice a vita Liliana Segre “L’indifferenza è complice”.

La professoressa Rosa Leuci, Presidente del Circolo dei Lettori-Presidio del Libro di Bisceglie, ha salutato il pubblico in apertura di serata: Volevamo dedicare un evento alla Giornata della Memoria che potesse essere una riflessione di più ampio respiro sulle tante forme di repressione della nostra storia recente, con uno sguardo rivolto al presente; in questo abbiamo trovato nell’associazione AlterAzioni, con cui da tempo abbiamo in essere una fattiva collaborazione, una perfetta unità d’intenti che ci ha condotto all’evento di questa sera”.

La prof.ssa Clelia Sguera ha introdotto il concerto-spettacolo con una breve guida all’ascolto, evidenziando i contenuti storici e musicologici della serata, con riferimento al rapporto tra la musica e la Shoah, tra i musicisti, la produzione musicale e la composizione all’interno dei campi di concentramento.

Inoltre la prof.ssa Sguera ha voluto sottolineare la particolare attenzione riservata ai giovani, come richiesto dalla stessa prof.ssa Leuci. L’associazione ha interpretato la richiesta sia invitando un giovane studente di violino ad esibirsi come solista, sia inserendo nella selezione musicale un brano dedicato ai più piccoli e appartenente al repertorio “concentrazionario”

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Il giovane violinista Andrea Rizzi, studente presso il Conservatorio di Bari, esibendosi come solista accompagnato dal quartetto d’archi, ha incantato l’assemblea per l’intensa musicalità espressa e per la padronanza tecnica dei brani eseguiti con eleganza e raffinata presenza.

Il programma ha proposto brani di autori ebraici della musica d’arte occidentale e della tradizione ebraica in stile klezmer e romanì, volendo ricordare anche la deportazione del popolo rom e il Porrajmos, fenomeno di cui sono state vittime le comunità di etnia Rom.

La riflessione della professoressa Sguera non ha trascurato anche autori che hanno composto musiche all’interno dei campi di concentramento, sollecitando una riflessione sul “dovere e necessità della memoria e della musica anche in condizioni estreme”.

L’evento ha avuto come protagonista il quartetto d’archi AlterAzioni formato da Clelia Sguera e Matteo Notarangelo ai violini, Francesco Lisena alla viola e Donatella Milella al violoncello, inoltre sono state proposte alcune letture significative a cura del maestro Vito Liturri.

Il concerto, di ascolto non semplice ma di grande intensità emotiva, ha avuto un grande successo presso il pubblico attento ed emozionato, sia per la maestria degli adulti sia per la bravura del giovane interprete.

La professoressa Leuci ha in seguito espresso il suo commento sui social: “Una occasione unica ci è stata regalata ieri sera all’Isolachenoncè Opera Don Uva: un concerto della Memoria che chiede Pace. …Siamo grati a Clelia Sguera che con la sua Associazione AlterAzioni ha intrapreso con il nostro Circolo dei Lettori – Presidio Del Libro Bisceglie un viaggio di sentimenti e orizzonti comuni. La sua maestria e la sua sensibilità hanno commosso tutti i presenti, che hanno, con lei, apprezzato anche la bravura dei maestri Matteo Notarangelo, Francesco Lisena, Donatella Milella e Vito Liturri nella insolita veste di fine dicitore. Ma l’entusiasmo maggiore si è colto nell’ascolto del giovane violinista Andrea Rizzi le cui note vibranti hanno abbracciato gli spettatori in una condivisione di pensieri. Tanti gli applausi e le lodi con l’augurio di rivedersi ancora. Universo Salute Opera Don Uva conferma ancora una volta la sua grande attenzione alla cura della comunità in senso totale.”

La collaborazione tra il Circolo dei Lettori e AlterAzioni proseguirà nel corso del 2024 con altri appuntamenti dedicati ai Centenari 2024, uno di questi è già di prossima programmazione per il mese di marzo, in collaborazione con il Politeama Italia in occasione del Centenario del cinema-teatro.

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