Riceviamo e pubblichiamo
Bari, 26 febbraio 2024 A S.E.
Il Prefetto di Bari Dott. Francesco Russo Sede
Eccellenza,
innanzitutto è doveroso portarLe un saluto di benvenuto nella Città di Bari da parte della formazione politica che rappresento in questa Terra e mio personale.
Purtroppo, come avrà certamente avuto modo di constatare, il panorama politico locale è stato nuovamente oggetto dell’interessamento della Magistratura e, per quanto si apprende dalla stampa, pare che i risultati delle competizioni elettorali delle amministrative del 2019 di questa Città siano stati, in un certo qual modo, falsati per attività illecite quando non criminose.
Quanto queste attività illecite e criminose abbiano poi influito sulla gestiore reale della cosa pubblica non è dato, al momento, sapere. Certo è che più di un consigliere comunale, attinto da procedure di natura penale correlate alle modalità di raccolta dei consensi, è stato seduto nell’assise cittadina determinando o potendo determinare la politica amministrativa della Città in senso favorevole alle “famiglie” delle quali sembra abbia chiesto l’appoggio.
Le indagini, immagino siano partite molto tempo addietro ma solo oggi, alla vigilia di una nuova tornata elettorale si fa luce su intrecci e compromessi che non fanno onore al mondo della politica già scaduto agli occhi dell’elettorato.
La democrazia in Italia non è messa a rischio da fantasmi del passato, che taluni vogliono tener vivi; in questa Città la democrazia è stata colpita al cuore nel suo momento più sacro: quello del voto.
Come convincere oggi i cittadini, già scettici, ad andare a votare? Impresa ardua! Ripristinare la fiducia della maggioranza onesta, laboriosa e silenziosa sarà impresa impossibile se le Istituzioni stesse, quelle preposte, non faranno ciascuna la propria parte.
Eccellenza, dopo le ordinanze della DDA emesse nei confronti di 130 persone, i mille uomini impegnati nel blitz di ieri, i numerosi sequestri, la contestazione della violazione dell’art. 416 ter del codice penale, e l’ingerenza elettorale politico-mafiosa rivelata in quest’occasione dalla stampa, la cittadinanza è certa del fatto che la composizione del Consiglio Comunale di Bari non possa non essere stata influenzata da tutto quanto emerso, ha il timore che in questi cinque anni anche la gestione della Città di Bari abbia potuto essere stata condizionata e pertanto attende una forte risposta delle Istituzioni.
Facendo pertanto appello alla Sua sensibilità civica, Le chiedo di valutare l’opportunità di avvio della procedura di commissariamento del Comune di Bari.
Restando a Sua disposizione, Le porgo i miei migliori saluti.
Il Coordinatore Provinciale Avv. Paolo Scagliarini