La nuova regolamentazione sull’Euro come unica valuta ufficiale del Kosovo – e per come ciò influenzerà le aree a maggioranza serba che usano ancora il dinaro serbo – ha riacceso le tensioni con Belgrado. Mentre il Kosovo spera che la mossa semplifichi le transazioni commerciali e stimoli la crescita economica, la parte settentrionale del paese più vicina alla Serbia si trova ad affrontare sfide politiche. Il Kosovo utilizza l’euro dal 2002, ma gli abitanti dei comuni a maggioranza serba, soprattutto nel nord, usano sia i dinari serbi che gli euro. Il regolamento che impone esclusivamente l’Euro per i pagamenti in contanti è entrato in vigore come previsto il 1° febbraio. Tuttavia, il vice primo ministro del Kosovo, Besnik Bislimi, ha annunciato un periodo di transizione per i serbi locali che continuano a utilizzare la valuta serba, il dinaro.
Serbia: la nuova politica “Euro-only” della Banca Centrale del Kosovo infiamma le tensioni
La decisione di offrire un periodo transitorio fa seguito alle pressioni della comunità internazionale – l’ufficio dell’UE in Kosovo e l’ambasciata americana in Serbia – che esprimono preoccupazione per la nuova regolamentazione sull’Euro come unica valuta ufficiale del Kosovo, esortando Pristina affinché ne posticipi l’attuazione; considerando che ciò influenzerà le aree a maggioranza serba che usano ancora il dinaro. Questa politica ha irritato la popolazione serba, che ha protestato contro la misura. I manifestanti ritengono che l’imposizione di una moneta unica non tenga conto delle circostanze culturali uniche e impedisca l’integrazione della comunità serba in Kosovo. Un comunicato stampa della banca ha difeso il regolamento, affermando che “mira ad adottare le migliori pratiche dell’Unione Europea per quanto riguarda la preservazione dell’integrità dell’euro e del sistema finanziario, la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo”. Mentre il governatore della Banca centrale del Kosovo, Ahmet Ismaili, ha dichiarato ai media locali che il regolamento non verrà annullato, spiegando che “non trattiamo individualmente con cittadini di etnia serba. Sono i benvenuti ad aderire al sistema finanziario del Kosovo”. Tuttavia, per garantire la continuazione del flusso di denaro della Serbia ai serbi del Kosovo, – che continuano a utilizzare il dinaro per le pensioni, gli stipendi e le prestazioni sociali distribuite dalla Serbia – il governo di Pristina ha chiesto alla Banca Centrale, di stabilire un contatto con la Banca Centrale della Serbia. La Banca nazionale serba ha dichiarato che non c’è alcuna possibilità di questo tipo di contatto e che ogni accordo tra le due banche dovrà essere risolto nell’ambito del dialogo ufficiale tra Belgrado e Pristina.